Ragazzo 25enne ucciso vicino Napoli:
"Inseguito da 4 killer armati"

Ragazzo 25enne ucciso vicino Napoli: "4 killer armati"
​MELITO - Un giovane è stato ucciso questa sera a Melito, in provincia di Napoli.

Ancora non si conoscono tutti i dettagli della sparatoria. La vittima aveva 25 anni. Secondo una prima ricostruzione dei fatti sembra che il giovane fosse inseguito da quattro killer armati, a bordo di due scooter e che si sia rifugiato nel bar Royal in via Po, sperando di sfuggire all'agguato,


Un tentativo inutile perchè il commando non ha esitato a far fuoco nonostante nel bar ci fossero alcuni clienti. L'uomo è stato raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco ed è stramazzato a terra in un lago di sangue vicino alla porta del bagno. Ancora non si conoscono le generalità della vittima perchè non aveva documenti con sè. Terrore tra i clienti del locale che si sono nascosti per paura di essere colpiti anche loro dai proiettili dei killer. Sul posto i carabinieri che hanno avviato le indagini per chiarire il movente e la dinamica dell'omicidio.

ERA VICINO A CLAN AMATO-PAGANO Luigi Di Rupo, che abitava a Mugnano (Napoli), centro confinante con Melito, era imparentato con il capozona di Melito del clan Amato-Pagano. Il 7 febbraio 2015, però, il giovane era stato arrestato dalla Polizia - insieme ad altri 9 pregiudicati del centro e dei quartieri di Secondigliano e Scampia - nel corso di una riunione di camorra in via Santi Filippo e Giacomo, nel centro storico della città. Tra i partecipanti c' era anche un appartenente al gruppo criminale Sibillo, la cosiddetta «paranza dei bambini» (per la giovane età degli appartenenti) di Forcella. Nell' androne dello stabile gli agenti del Commissariato «Decumani» sequestrarono tre pistole. Di Rupo aveva precedenti penali per detenzione di armi (e non per spaccio di droga, come in un primo momento comunicato).
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Gennaio 2016, 10:47
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