Prende i contributi dal Comune ma se li gioca
tutti al Casinò. E nel conto ha pure 50mila euro
di Maurizio Dianese
Tutto questo è condensato in una lettera anonima fatta pervenire al responsabile dei Servizi sociali di Marghera, Meme Pandin. E Pandin la prima cosa che ha fatto è stato chiamare il furbetto e chiedergli ragione del fatto che il suo conto corrente non assomiglia nemmeno per caso a quello di un poveraccio. Smascherato, l’uomo ha bofonchiato qualcosa che assomigliava a una dimenticanza e poi se n’è andato, ben sapendo che d’ora in avanti non percepirà più un centesimo...
Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Novembre 2015, 13:54