Meredith, attesa per la sentenza definitiva.
Bongiorno: "Sollecito come Forrest Gump"

Meredith, oggi la Cassazione: "Amanda attende sulle spine". La Bongiorno: Sollecito come Forrest Gump
ROMA - È terminata l'udienza in Cassazione per il processo a Raffaele Sollecito e Amanda Knox per l'omicidio di Meredith Kercher.



A breve il collegio della quinta sezione penale della cassazione si riunirà in camera di consiglio Il presidente, Gennaro Marasca, non ha fornito indicazioni sui tempi, ha solo specificato che un'ora prima della lettura del verdetto i difensori dei due imputati saranno avvertiti.



















AMANDA ATTENDE SULLE SPINE «Amanda non chiude occhio, non dorme e aspetta sulle spine la decisione della Cassazione. È a Seattle con i suoi genitori, l'ho appena sentita ed é molto preoccupata». Lo ha detto l'avvocato Carlo Dalla Vedova che difende la Knox, parlando al termine dell'udienza in Cassazione.



LA BONGIORNO: SOLLECITO COME FORREST GUMP «L'approccio della sentenza fiorentina con le prove genetiche sul gancetto e sul coltellaccio è fuorviante e anacronistico. La sentenza ammette che non vi è la prova certa della presenza del dna di Sollecito sul gancetto. I protocolli internazionali dei prelievi e degli esami, infatti, non sono stati rispettati». Lo ha sottolineato l'avvocato Giulia Bongiorno nella sua arringa in difesa di Raffaele Sollecito nel processo Meredith in corso in Cassazione. «Contro Raffaele è stato usato un metodo 'sospettocentrico' perché la prova del dna è stata fatta solo per cercare la sua traccia e non quella delle tante altre persone che frequentavano la casa di via della Pergola, tra le quali Giacomo Silenzi».



Bongiorno ha spiegato di non voler dire che Silenzi «è colpevole, dal momento che ha un alibi, ma solo che su quel gancetto potevano essere trovate molte altre tracce genetiche se solo fossero state cercate». Inoltre l'avvocato ha criticato la sentenza dell'appello bis perché ha dato all'impronta genetica di Raffaele rinvenuta sul gancetto una sorta di «valore di prova genetica a capacità ridotta, una cosa che non esiste in questo campo in quanto una mezza traccia genetica non è una prova, ma una trappola. Il criterio della capacità ridotta non si può applicare alla genetica, ma semmai alla valutazione delle dichiarazioni dei pentiti, come è avvenuto nel processo Andreotti».



«Sollecito non ha mai depistato, anzi ha sempre collaborato alle indagini, durante l'aggressione a Meredith vedeva i cartoni animati: Raffaele Sollecito è un puro che si vede coinvolto in vicende spettacolari e gigantesche delle quali, come Forrest Gump, non si rende conto. Assolvetelo!».



MESSAGGI SU PAGINA FACEBOOK SOLLECITO, «INNOCENTI» «Innocenti»: è la parola che ricorre sulla pagina Facebook di Raffaele Sollecito. Con la sua immagine talvolta accumunata a quella di Amanda Knox. Sono diversi coloro che stanno lasciando messaggi di incoraggiamento all'ingegnere pugliese sul suo profilo. Alcuni sono in inglese. «Good luck for today. Raffaele» scrive Petra. «Ti ho visto in tv questa mattina e il mio cuore si spezza solo per voi» le parole di Stacy. Nessun post invece da parte di Sollecito che ieri aveva ringraziato per gli auguri per il suo compleanno. «Pieno di speranze - aveva aggiunto - per un futuro migliore per me, per tutti gli innocenti che gridano giustizia e per tutte le persone costrette a vivere nell'attesa di liberarsi da un incubo»
Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Marzo 2015, 22:48
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