Lavoro, accelerano i contratti a tempo
indeterminato nei primi sette mesi

Lavoro, accelerano i contratti a tempo ​indeterminato nei primi sette mesi
(Teleborsa) - Il Jobs Act e le norme sulla decontribuzione prevista dalla legge di Stabilità 2015 producono effetti positivi sul lavoro “stabile”. Secondo l'ultimo Osservatorio sul precariato dell'INPS, nei primi sette mesi dell'anno i nuovi rapporti di lavoro a tempo indeterminato nel settore privato sono risultati in crescita di 286.126 unità rispetto allo stesso periodo del 2014. Più precisamente, le nuove assunzioni a tempo indeterminato nel settore privato stipulate in Italia, rilevate dall'Istituto di Previdenza, sono state 1.093.584, il 35,4% in più rispetto allo scorso anno. Le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti di lavoro a termine, comprese le “trasformazioni” degli apprendisti, sono state 388.194 (l'incremento rispetto al 2014 è del 41,6%). Pertanto, la quota di assunzioni con rapporti stabili sul totale dei rapporti di lavoro attivati/variati è passata dal 32,8% dei primi sette mesi del 2014 al 40,2% dello stesso periodo del 2015. L'incremento delle assunzioni a tempo indeterminato risulta superiore alla media nazionale (+35,4%) in Friuli - Venezia Giulia, dove si è verificato un boom dell'85,3%, in Umbria (+66,5%) e nelle Marche (+55,4%). Buone notizie anche dal fronte salari: rispetto al 2014, il peso dei nuovi rapporti di lavoro con retribuzioni mensili inferiori a 1.000 euro diminuisce di 1 punto percentuale, passando dal 6,3% al 5,3%.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Settembre 2015, 18:47