Lampedusa, nuova tragedia in mare:
peschereccio si ribalta, almeno 6 morti

Lampedusa, nuova tragedia in mare: ​peschereccio si ribalta, almeno 6 morti
LAMPEDUSA - Almeno sei persone sono morte nell'ennesimo naufragio avvenuto la scorsa notte nel Canale di Sicilia, diverse miglia a sud di Lampedusa.



Un peschereccio con a bordo circa 370 migranti si è capovolto: 364 persone sono state salvate dagli uomini di Mare Nostrum, che hanno recuperato anche sei cadaveri. Sono state comunque avviate le ricerche di eventuali dispersi.



Nell'area del naufragio hanno operato in soccorso dei migranti gli uomini delle navi Foscari e Fenice, della Marina Militare, e della motovedetta Cp 904 della Guardia Costiera, tutti impegnati nell'operazione "Mare Nostrum".



Per partecipare alle ricerche dei naufraghi è stato dirottato nella zona anche un mercantile. Si tratta del terzo naufragio di migranti in poco più di 48 ore: il primo è avvenuto sabato a largo delle coste libiche con un bilancio presunto di oltre 200 vittime; il secondo nella notte tra sabato e domenica con un bilancio di 18 morti; il terzo la scorsa notte, con almeno sei morti.



Tra venerdì e domenica sono stati quasi 4.000 i migranti salvati e recuperati in numerosi soccorsi effettuati dagli equipaggi delle navi della Marina militare, delle Capitanerie di porto e da navi mercantili.



Altri 1375 migranti arriveranno al porto di Crotone questo pomeriggio. Si trovano a bordo della nave San Giusto della Marina Militare, nell'ambito dell'operazione Mare nostrum, l'arrivo è previsto per le 15. Nel tardo pomeriggio di ieri è stata convocata d'urgenza una riunione in Prefettura per il coordinamento delle attività di primo soccorso e assistenza. All'incontro hanno partecipato il Sindaco di Crotone, il Comandante della Capitaneria di Porto, i rappresentanti delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco, del Suem 118, della Protezione civile regionale, dell'Azienda sanitaria provinciale, delle associazioni di volontariato, della Croce Rossa e della Misericordia.



Nel corso della seduta sono stati definiti gli aspetti organizzativi e logistici delle operazioni di sbarco e la puntuale individuazione degli adempimenti facenti capo ai soggetti istituzionalmente coinvolti nel dispositivo. La Prefettura ha disposto l'istituzione di una sala operativa presso la Capitaneria di Porto per assicurare una più efficace ed efficiente direzione dei soccorsi e ha programmato le necessarie attività di prima assistenza in favore dei migranti. Un centinaio circa di migranti sarà ospitato presso il Cda-Cara di Isola di Capo Rizzuto in attesa della compiuta definizione da parte del Ministero dell'Interno del piano di riparto con destinazione in diverse regioni del Paese, presso le quali i migranti verranno trasferiti dopo le operazioni di sbarco.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Agosto 2014, 20:02