Giuditta curava il cancro con frutta, verdura e caffè, è morta a 49 anni

Frullati e clisteri al posto della chemio, muore di cancro a 49 anni
Una 49enne di Cagliari, insegnante elementare, Giuditta Di Matteo, è morta giovedì dopo aver tentato di guarire il suo tumore alle ghiandole linfatiche con  frullati di frutta fresca, integratori e clisteri di caffè.

La donna, dopo essersi sottoposta a un primo ciclo di chemioterapia, ha deciso di provare un’altra strada,  con le cure naturali studiate da Max Gerson, medico tedesco morto nel 1959,  che teorizzava la disintossicazione a base di succhi di frutta e verdura, la rimineralizzazione a base di ortaggi freschi e biologici e l'uso alcune tecniche per sostenere il fegato durante tutto il periodo di terapia.

Giuditta è morta giovedì mattina, ad appena 49 anni. I medici cagliaritani hanno dichiarato: «Si è rivolta a noi troppo tardi. Forse saremmo riusciti a salvarla». Nel 2002 la maestra, appresa la diagnosi di cancro alle vie linfatiche, aveva provato con il tradizionale iter fatto di biopsie e terapie, ma dopo un apparente miglioramento, la situazione era precipitata.

Il tumore si è infatti diffuso e ha colpito i bronchi e i polmoni. Proprio in quel momento la maestra ha deciso di seguire una strada alternativa. Non aveva la forza per affrontare un ciclo di chemio, ma questa cura alternativa non è servita a nulla.
Ultimo aggiornamento: Domenica 11 Settembre 2016, 19:35
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