Calci e schiaffi ai figli malati e malnutriti:
arrestati i genitori. "Se parlate vi ammazziamo"

Calci e schiaffi ai figli malati e malnutriti: arrestati i genitori. "Se parlate vi ammazziamo"
TERNI - Due fratellini di Terni sono stati costretti a vivere nel degrado, abbandonati a loro stessi, malnutriti e vittime di botte, parolacce e minacce. Così i carabinieri hanno arrestato questa mattina i genitori, un 46enne e una 28enne conviventi. Maltrattamenti in famiglia continuati l'accusa contestata dopo due mesi di indagine.

I militari hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Maurizio Santoloci, su richiesta del pm Elisabetta Massini, dopo intercettazioni svolte con l'impiego di telecamere e microspie all'interno dell'abitazione della coppia, tenuta sotto controllo anche telefonicamente.

Nell'abitazione dei due - lei casalinga, lui con lavoro saltuario - viveva anche un'altra donna, l'unica che, in maniera comunque considerata superficiale e inadeguata, si sarebbe presa cura dei bambini, entrambi di pochi anni e tra l'altro gravati da patologie per cui è stata concessa pensione di invalidità. A dare il via alle indagini - ha spiegato in una conferenza il comandante provinciale dell'Arma, Giovanni Capasso - è stata una segnalazione relativa giunta dai servizi sociali. Questi avevano raccolto notizie relative a problemi nella gestione dei minori. Pervenute dall'assistente sociale, dalla scuola e dall'ambito sanitario nonché da alcuni conoscenti della coppia.

Dall'indagine dei carabinieri è così emerso che i due piccoli non ricevevano alcuna cura dai genitori, anche nella pulizia personale, ma erano anche costretti a vivere in un appartamento in scarse condizioni igienico-sanitarie. Erano inoltre quasi sempre relegati in cameretta, senza essere coinvolti in alcuna attività di gioco o educativa, e spesso messi a letto senza togliersi i vestiti indossati tutto il giorno. I piccoli sarebbero stati ripetutamente colpiti da schiaffi, calci e ciabatte lanciate dai genitori, oltre ad essere fatti oggetto quotidianamente di insulti e bestemmie oltre che privati dei cibi preferiti.

Nell'ultimo episodio filmato dalle telecamere - sempre in base a quanto riferito dai militari - uno dei due bambini avrebbe chiesto l'attenzione dei genitori per essere cambiato e avere un po' di latte, ma proprio in quei momenti i genitori sono stati ripresi a fare sesso in sua presenza, dando ascolto alle sue esigenze solo tre ore dopo.

"Se dite qualcosa è la volta buona che vi ammazzo", l'ultima frase che la donna avrebbe inoltre pronunciato ai figli prima di essere arrestata. Stamani i militari le hanno infatti concesso di accompagnare i piccoli a scuola per evitare loro ulteriori traumi. "Dai volti dei bambini, quando hanno visto noi carabinieri - ha detto il colonnello Capasso - è stato chiaro che per loro l'arresto è stata una vera e propria liberazione. Per anni i genitori sono stati infatti completamente indifferenti ai loro chiari segnali di bisogno di affetto e protezione, respingendo anche la loro necessità di contatto fisico con gli adulti". Ora i due piccoli verranno affidati ad una casa famiglia di una provincia vicina a Terni.
Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Dicembre 2015, 09:19
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