Francesca Pascale 'sposa' la causa gay:
"L'amore cambierà il mondo" -Foto

Francesca Pascale 'sposa' la causa gay: "L'amore cambierà il mondo"
NAPOLI - Arriva in tailleur nero con camicia bianca, si fa largo in mezzo ai fotografi e ai turisti, si infila una polo con la scritta Siamo tutti sotto lo stesso cielo e sottoscrive le tessere dell'Arcigay e di Gaylib.



Francesca Pascale sceglie la «sua» Napoli per scendere in campo ufficialmente a favore delle cause omosex: «De Magistris fa trascrivere le unioni gay a Napoli? Bene, mi piacerebbe andarci, a un matrimonio gay», esclama la compagna di Silvio Berlusconi, con una mossa che già nei giorni scorsi aveva spaccato Forza Italia e il centrodestra, da cui si sono levate voci critiche sulla sua scelta. A testimoniarlo, l'assenza di esponenti locali di Forza Italia, rappresentata solo da Armando Cesaro, coordinatore nazionale vicario dei giovani azzurri. «Le polemiche nel partito? Fino a quando c'è Berlusconi non mi preoccupa, garantisce la solidità di Forza Italia e una grande parte di elettorato», glissa la Pascale. E così lei va avanti spedita, ricordando che «anche la mia è una coppia di fatto, anche se un pò particolare perchè ci sono 50 anni di differenza». «Molti - continua parlando del suo rapporto con Berlusconi - se ne indignano ma per quanto mi riguarda, per gli insegnamenti dei miei genitori, quando c'è l'amore non ci devono essere pregiudizi, perchè l'amore riuscirà a cambiare il mondo». Poi Francesca, affiancata da Alessandro Cecchi Paone, riceve le due tessere, la numero 12232829 dell'Arcigay, storica sigla di sinistra, e la numero 2014 di Gay Lib, associazione di centrodestra. Impegno bipartisan, insomma: «Su questo tema è importante unire i pensieri politici, credo che non ci debbano essere differenza tra destra e sinistra, tra laici e cristiani».



POLEMICA Non manca però la polemica, sollevata da Daniela, un transessuale che chiede «le scuse di Vittorio Feltri», per alcune parole dure del giornalista contro i trans. La Pascale interviene: «Credo che Feltri sia pronto a incontrarti per scusarsi e comunque mi scuso io per lui ora e per chiunque ti abbia offeso». A chi ipotizza che l'iniziativa di oggi sia il primo passo verso un impegno politico diretto a Napoli, Francesca assicura: «Se dovessi candidarmi per qualsiasi cosa, dal Parlamento a una municipalità, vi prego: venitemi a prendere a casa e menatemi». Il tema di oggi sono i diritti dei gay. «Ho 29 anni e da venti credo in questa causa. Cosa ne pensa Berlusconi? Non lo devo convincere, lui è sempre stato convinto che i diritti civili devono essere applicati in questo Paese», dice ancora la compagna dell'ex premier. Ai cronisti che le ricordano le battute omofobe di Berlusconi replica: «Sono battute goliardiche che non hanno niente a che vedere con le sue sensazioni personali e l'azione politica. Non mi fanno ridere ma non mi creano imbarazzo perchè so che non sono la realtà». Alla fine non resta che partire col brindisi, con la Pascale che indossa un cappello colorato di uno degli storici «femminielli napoletani» e si sottopone a decine di selfie. «Ora - conclude - ci vuole un segno concreto, spero che la legge sulle unioni civili trovi, nella politica, larghe intese». E Priori di GayLib non ha dubbi: «Meno male che Francesca c'è, per noi è la migliore amica della comunità lgbt nel 2014».



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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Luglio 2014, 10:07
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