Ecclestone rischia 10 anni di carcere: il boss
F1 sotto processo per tangenti si dimette
«Ecclestone non ha fatto nulla, le accuse sono false». È quanto sostengono i legali del patron della F1, che a fine aprile dovrà rispondere dell'accusa di corruzione in un processo a suo carico a Monaco di Baviera. «Il fatto che sia stata accolta la denuncia non prova nulla. La presunta corruzione non c'è stata», affermano gli avvocati Sven Thomas e Norbert Sharf che difendono Ecclestone.
A seguito del procedimento giudiziario, Bernie Ecclestone ha deciso di compiere un passo indietro, in modo formale come è suo stile. «Dopo i colloqui con il board, Ecclestone ha proposto di fare un passo
indietro immediato in qualità di direttore. Il Board si è detto d'accordo», si legge in una nota diffusa dalla Delta Topco Ltd, società controllata dal fondo CVC Capital Partners. Ecclestone non ricoprirà l'incarico «fino a quando il caso non verrà chiarito».
«Il board ritiene che, nell'interesse del business della Formula 1 e dello sport, Mr Ecclestone dovrebbe continuare ad occuparsi della gestione su base quotidiana, ma sotto un controllo più stretto del board. Mr Ecclestone è d'accordo con tali condizioni». 'Big Berniè, prosegue la nota, «ha assicurato al board la propria innocenza rispetto alle accuse e intende difendersi con vigore nel procedimento che comincerà alla fine d'aprile».
Ultimo aggiornamento: Domenica 19 Gennaio 2014, 00:09
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