A Fano gli uomini corrono nudi
e le femministe si arrabbiano

A Fano gli uomini corrono nudi e le femministe si arrabbiano

di Elisabetta Marsigli
FANO (Pesaro e Urbino) - Una temperatura di sei gradi non ha fermato gli 80 entusiasti partecipanti al Palio degli Ignudi che ha aperto ieri le celebrazioni ufficiali del Carnevale fanese in una piazza XX Settembre gremita da tanti sostenitori e curiosi, per un'edizione che ha scatenato quest'anno diverse polemiche sessiste.

Sul sito l'Ente Carnevalesca risponde con un'identificazione artistica della donna capovolta a ricevere i dolciumi che evoca le Muse di De Chirico, mentre nel blog Femminismi delle donne di Fano, Pesaro e Urbino, l'attacco è feroce: «Dopo un passato con le sorelle Lecciso, Valeria Marini, ecc, la nuova proposta “culturale” vede una donna-manichino e la riproposizione di una goliardata maschile (il Palio degli Ignudi) che se nel '700 era trasgressiva, oggi ricorda solo l'Isola dei famosi o il bi-sessuato tronismo».
I partecipanti al Palio, tutti atleti o persone che corrono abitualmente, si sono presentati in calzoncini colorati, in tinta con le mascherine, per appartenenza alle quattro squadre, giallo, rosso, blu e verde. Dopo un percorso di 3 chilometri, il vincitore della Spada di ferro, il primo classificato, è stato Cristian Carboni, senigalliese di 34 anni, mentre i vincitore della Spada di legno, ultimo arrivato, è risultato Fiorenzo Filippini che si è aggiudicato anche il premio "sprint e coraggio" della giuria femminile, che ha premiato, sempre con spirito goliardico, anche altri 4 corridori con un Premio all'Originalità a Sandro Biagini per aver partecipato con una tuta di carta, uno a Matteo Broccoli per aver interpretato lo spirito del Carnevale correndo con una parrucca, il premio simpatia a Massimiliano Gattoni e il premio per l'atleta più bello al giovanissimo Adrio Fattorini di Senigallia.
Ultimo aggiornamento: Sabato 23 Gennaio 2016, 23:40