"ERA DISPERATO" A sparare e uccidere Emilia Casarin di 66 anni è stato Gianfranco Pavan: i due non erano sposati come indicato in un primo momento ma convivevano da qualche decina d'anni dopo la separazione dell'uomo dalla prima moglie.
«Una vita tranquilla - ha spiegato ai giornalisti il nipote Gianfranco Zichele - da uomo isolato molto segnato dalla perdita di tre figli. Viveva quasi isolato con la sua compagna nella casa, accudiva la terra dopo una vita passata all'estero, soprattutto in Libia. La pensione gli garantiva una vita dignitosa. Ma ultimamente era giù forse perchè non vedeva miglioramenti nella sua malattia e perchè non gli avevano rinnovato la patente».
Zichele ha confermato che l'uomo poco prima del gesto aveva provato a telefonargli ma lui aveva il telefono staccato: aveva allora chiamato un altro nipote che si era precipitato al casale dello zio. «Quando lo ha sentito arrivare - ha aggiunto il nipote - si è sparato alla testa».
Pavan è ricoverato all'ospedale all'Angelo a Mestre.
Ultimo aggiornamento: Sabato 16 Aprile 2016, 14:26
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