"Vietato fumare in spiaggia, allo stadio, nei
parchi". Nuova stretta 10 anni dopo Sirchia

"Vietato fumare in spiaggia, allo stadio, nei parchi". Nuova stretta a 10 anni da Sirchia
ROMA - Dieci anni fa la legge Sirchia ha rivoluzionato il modo di fumare degli italiani, e proprio in questi giorni il ministro Lorenzin pensa ad una seconda rivoluzione: via il fumo nei parchi pubblici, nelle spiagge, in auto se ci sono bambini, negli stadi e persino nelle serie tv italiane. Se il progetto del ministero della Saluta per ridurre il numero di consumatori di tabacco e derivati dovesse andare in porto, andremmo incontro a un modello già sperimentato negli Usa, dove è proibito fumare negli spazi pubblici anche se questi sono all'aperto.



Dal 10 gennaio 2005 a oggi - ricorda il ministero della Salute - si è osservata una diminuzione del 18% della prevalenza dei tabagisti (dal 23,8% del 2003 al 19,5% del 2014, dati Istat), riduzione dei ricoveri per infarto del 5% ogni anno, diminuzione del 25% delle vendite dei prodotti del tabacco. «La dipendenza da qualsiasi sostanza - ha evidenziato Lorenzin - è una brutta bestia, difficilissima da sconfiggere. La legge Sirchia ha fatto un piccolo miracolo e oggi nessuno penso voglia tornare indietro. Si può ancora fare molto perché, dati alla mano, si nota un aumento dei fumatori fra i giovanissimi, 11-12 anni».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Gennaio 2015, 09:56
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