Concordia, inizia il rigalleggiamento.
Gabrielli: "Subito la fase più difficile"
di Valeria Arnaldi
«Le previsioni meteo non sono ottime - spiega il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli - ma sono tali da garantire l'inizio delle operazioni in sicurezza». La nave, immersa di trenta metri al Giglio, dopo la tragedia del 13 gennaio 2012, nella prima fase sarà “rigalleggiata” di circa due metri dalle piattaforme, poi spostata di 30 metri a Est, dove sarà ormeggiata. Qui i tecnici provvederanno all'installazione di cavi e catene e ad abbassare i cassoni del lato di dritta per riportarli alla posizione definitiva. Fin qui, i “preparativi”.
Si procederà poi a riportarla a galla, un ponte alla volta. I lavori dovrebbero durare circa sei giorni. Un intervento articolato non privo di rischi. «Per quanto riguarda l'impatto ambientale del relitto sul Giglio in questi due anni e mezzo siamo soddisfatti - dice la direttrice dell'Osservatorio ambientale per la Concordia, Maria Sargentini - Fra le priorità ci saranno la ripulitura e il ripristino dei fondali, oltre ad una nuova ricognizione dell'area dove la Concordia è rimasta tutto questo tempo».
Rimane da trovare ancora il corpo di una delle trentadue vittime, il cameriere indiano Russel Rebello. «Appena la nave lascerà l'isola - assicura Gabrielli - faremo un'ulteriore verifica dei fondali».
«Credo fortemente che troveranno il corpo del mio caro Russell - ha scritto sul suo profilo Facebook, il fratello Kevin, che vive a Milano - Che Dio vi benedica. Vorrei tanto essere al Giglio in questi giorni, ma per motivi e impegni importanti di lavoro non posso esserci». Se le condizioni meteo consentiranno il regolare svolgimento delle operazioni, la nave partirà dal Giglio il 21 luglio per il suo ultimo viaggio. Direzione, Genova, dove sarà smantellata.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Luglio 2014, 08:18
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