Divorziata, ma non per il Comune:
nozze bloccate al commercialista
di Maria Chiara Pellizzari
Lei è una 48enne di origini marocchine, da 5 anni cittadina italiana, lui è un noto commercialista trevigiano di 58 anni. Convivono da tempo a Treviso, nell'attesa di coronare il loro sogno d'amore. L’attesa è stata lunga. Najat, fino all'anno scorso, era vincolata da un precedente matrimonio, contratto in Marocco, e non poteva programmarne un altro. Vent’anni fa, infatti, la donna viveva nel Paese natale con l'ex marito marocchino, insieme al quale si è successivamente trasferita in Italia. Poi le cose non sono andate come sperava. C’è stata la richiesta di separazione e una causa che ha portato alla sentenza di divorzio pronunciata dal Tribunale di Treviso nell'aprile del 2014. Una decisione definitiva e inappellabile che sanciva, anche dal punto di vista giuridico, la fine del precedente legame della 48enne.
Finalmente libera, Najat aveva iniziato a programmare la festa nuziale con Nicola. Ma una serie di formalità burocratiche rischiano di far saltare il lieto evento. Anzi, diciamo pure che il 28 febbraio è una data che la coppia dovrà cancellare dal proprio calendario. Il motivo? Il Comune di Treviso non concede agli aspiranti sposi le pubblicazioni, ovvero un adempimento necessario che va espletato almeno 15 giorni prima del giorno del fatidico sì. La questione è controversa ed è tutta da chiarire. Da una parte l'ufficio anagrafe del Comune di Treviso riconosce espressamente e per iscritto che Najat è divorziata, come stabilito dalla sentenza del giudice civile. Dall'altra, però, dichiara che le pubblicazioni potranno avvenire solo se risulterà trascritto in un Comune italiano l'atto di matrimonio marocchino.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Febbraio 2015, 19:34
