Ubriaco uccide i figli di 3 e 4 anni poi tenta
il suicidio: era ossessionato dalle armi

Ubriaco uccide i figli di 3 e 4 anni poi tenta ​il suicidio: era ossessionato dalle armi

di Federica Macagnone
Le armi erano la sua ossessione. Trascorreva le giornate in una sorta di poligono di tiro che aveva ricavato nel cortile di casa. Sparava di giorno e di notte e, nel silenzio, quei colpi rimbombavano nelle case di tutto il vicinato a Trent Road, a Statesville, nel Nord Carolina. Ed è stata quella facilità con cui maneggiava armi, unita a una sbronza e a una furiosa lite con la moglie, a trasformare la notte di domenica scorsa in un inferno. Shawn Fuller, 31 anni, ha ucciso con una pistola i figli di 3 e 4 anni. Poi si è puntato l'arma contro il petto e ha tentato il suicidio: adesso è in condizioni critiche al Carolinas Medical Center di Charlotte.



La furia omicida è scattata intorno alle 3 di domenica: Shawn, dopo aver litigato con la moglie Bianca, ha preso in mano una pistola e ha iniziato a sparare. La donna, spaventata, è fuggita in cerca di aiuto mentre l'uomo uccideva i figli che dormivano nei loro lettini. Alle 3.37 dalla casa è partita una telefonata alla polizia: a chiamare gli agenti era il fratello di Shawn che viveva con la famiglia ed era stato risparmiato dalla scarica di proiettili. Quando è arrivata sul posto, la polizia ha trovato l'omicida steso in terra subito fuori dalla villetta, ferito da un colpo di pistola. All'interno della casa i corpi dei due bimbi.



I vicini hanno descritto Shawn come ossessionato dalle armi: da quando la famiglia si era trasferita in quel quartiere all'inizio dell'anno, la gente aveva iniziato a convivere con il rumore delle armi da fuoco che adoperava nel cortile di casa.



«Quell'uomo era un paranoico e sembrava avere paura di tutto – ha detto Ronnie Patterson, un vicino – Era preoccupato che qualcuno volesse entrargli in casa». A riprova dell'ossessione, gli agenti hanno trovato una grande quantità di armi stipate in un armadio della villetta.



«Ho avuto a che fare con tanti casi di questo tipo – ha detto lo sceriffo Darren Campbell – Tuttavia è sempre una tragedia ogni volta vedere morire in modo così violento una persona innocente, soprattutto se stiamo parlando di bambini».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Agosto 2015, 13:17