Tortura per anni il figlio della compagna
con la sua complicità: condannato a 67 anni

Tortura per anni il figlio della compagna ​con la sua complicità: condannato a 67 anni

di Federica Macagnone
Non c'era giorno in cui James Nicholson non vivesse nel terrore. Atrocit senza fine, senza una ragione, inflitte dal fidanzato della madre, Jessica Linscott, 25 anni. Oggi il piccolo ha 5 anni e una sola certezza: non dovrà più subire torture da Roland Dow, almeno per i prossimi 67 anni.





È stata questa la condanna comminata al 28enne di Plaistow, nel New Hampshire, Stati Uniti, per avere inflitto “sadiche sessioni di torture” al bambino che, all'epoca dei fatti, aveva 3 anni.



L'ultima volta, una delle tante, Roland, però, aveva esagerato e aveva costretto il bimbo a un intervento medico. Quando James era arrivato in ospedale, nel novembre del 2012, aveva lividi ovunque, bruciature sulle braccia e sulle mani e una lesione cerebrale così grave che è stato necessario forargli il cranio per far diminuire la pressione del cervello. La coppietta, intanto, felice di essersi sbarazzata del piccolo, relegato in un letto d'ospedale, era andata a divertirsi al parco giochi Universal a Orlando, in Florida. Le manette per i due sono arrivate proprio mentre vagavano tra un'attrazione e l'altra.



Il pubblico ministero in udienza ha ripercorso le atrocità subite da James: il piccolo veniva trattato come un animale in gabbia, non gli era permesso di sedersi sul divano e Roland aveva imposto alla ragazza che i suoi vestiti fossero lavati separati da quelli del bambino. Spesso il bimbo doveva dormire in doccia, senza cuscino né coperta, veniva legato al letto, picchiato quotidianamente e insultato. Il giudice Marguerite Wageling ha descritto il comportamento del ragazzo come «intenzionale, depravato e sadico» e gli ha inflitto una pena esemplare. La madre del piccolo è stata dichiarata colpevole di aver messo a rischio la vita del figlio e di falsa testimonianza: potrebbe rimanere in carcere per un periodo di tempo che va dai 3 ai 7 anni.



«Solo Dio sa perché quest'uomo odiasse James» ha dichiarato un assistente sociale che segue il piccolo nella crescita. Il bambino, che ha subito danni cerebrali ed è zoppo, adesso vive con la nonna e spesso chiede perché Roland non gli volesse bene. Il suo aguzzino rimarrà in carcere per 67 anni ma non basterà una vita, al piccolo James, per dimenticare.
Ultimo aggiornamento: Domenica 17 Agosto 2014, 16:55