Ed è proprio l’odio razziale ad aver spinto il suprematista bianco Dylann Storm Roof, 21enne di Eastover nella contea di Richland, in South Carolina, ad aprire il fuoco con una una pistola calibro 45 che gli era stata regalata dallo zio in occasione del compleanno, nello scorso aprile.
Proprio lo zio è stato determinante nella cattura del giovane pluriomicida, avendolo riconosciuto.
Quando lo hanno preso alla guida della sua auto, fermo davanti a un semaforo rosso, era ancora armato. «Si tratta di un essere umano terrificante», ha detto il sindaco di Charleston, Joseph Riley.
Secondo una fonte citata dalla Nbc, l’assassino avrebbe detto alle vittime: «Voi stuprate le nostre donne e state prendendo il sopravvento nel nostro Paese e dovete sparire». Avrebbe ricaricato 5 volte l’arma durante il blitz in chiesa. Le vittime sono sei donne e tre uomini, tra cui il pastore della chiesa, un membro democratico del Senato della South Carolina, Clementa Pinckney, 41 anni e padre di due figli. Il reverendo era stato infatti uno dei simboli della veglia per Walter Scott, il giovane nero disarmato ucciso da un agente bianco a Charleston lo scorso aprile, un caso che aveva suscitato dure proteste contro la polizia.
Nella successiva dichiarazione dalla Casa Bianca, il presidente Barack Obama è tornato a parlare della diffusione delle armi da fuoco negli Usa. «Ora è il momento del cordoglio», ha detto, ma poi dovrà seguire una riflessione sulla questione. STragi di questo tipo, ha sottolineato Obama, «non accadono in latri posti con questa frequenza» e «sarebbe sbagliato non riconoscerlo. Proviamo rabbia e angoscia».
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Ecco la foto del killer di #Charleston: ha 21 anni."Un bimbo di 5 anni si è salvato fingendosi morto" Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Giovedì 18 giugno 2015
Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Giugno 2015, 10:59
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