Sesso con la fan nella toilette dei disabili all'aeroporto: sospeso l'All Black Aaron Smith
Preceduto da gemiti - come si dice - inequivocabili, il mediano di mischia con la divisa da viaggio degli All Blacks è stato visto uscire con il viso arrossato dalla toilette e subito dietro di lui una ragazza bionda, ugualmente arruffata. Bellissima, va da sè.
Il primo problema, personale, e che quella ragazza non è Teagan Voykovich (nella foto) fidanzata da tempo con l'asso neozelandese. Ma questa è una questione privata. E' invece pubblico tutto il resto perché nella Terra della lunga nuvo bianca non ci sono mezze misure a proposito della nazionale di rugby: se vesti la maglia degli All Blacks devi farti carico di tutta la storia e di tutti i valori che rappresenta, valori che sconfinano nel mito e nella religione. Valori da rispettare In campo e nella vita di tutti giorni. Sempre, senza alcuna deroga o ammiccamento.
E anche l'uso improprio di una toilette per disabili non fa che aggiungere imbarazzo a una storia finita in prima pagina nei media kiwi.
Il giocatore ha ammesso davanti al ct Steve Hansen e ai veterani della squadra, a cominciare dal capitano Kieran Read, di avere commesso un grave errore ed ha chiesto di poter lasciare il Sud Africa dove la squadra è in attesa di affrontare sabato gli Springboks. Richiesta naturalmente accordata: quella storia è incompatibile con il mondo degli All Blacks, come ha sentenziato anche Steve Tew, presidente della federazione neozelandese. Nei prossimi giorni si saprà quanto tempo Smith dovrà restare in punizione: il 5 novembre era attesto dal test match Chicago contro l'Irlanda e il 12 a Roma contro l'Italia.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Ottobre 2016, 10:16
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