Terrorismo, Salah confessa agli inquirenti belgi: "Ecco perché non mi sono fatto saltare in aria"
Secondo i verbali dell'interrogatorio diffusi oggi da Le Monde - il momento della sua rinuncia a farsi esplodere con gli altri membri dei commando il 13 novembre a Parigi. «Ho fatto scendere i miei tre passeggeri, poi sono ripartito - ha detto - ho guidato alla cieca, mi sono fermato da qualche parte, non saprei dove. Ho chiuso l'auto, ho portato via la chiave e sono rientrato nella stazione Montrouge. Ho fatto qualche fermata di metro, una o due. Sono sceso, ho camminato fino a un negozio di telefoni, ne ho comprato uno e ho contattato una sola persona: Mohamed Amri». È lui l'amico che, insieme con Hamza Attou, partirà immediatamente da Bruxelles per andarlo a recuperare a Parigi.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Marzo 2016, 12:23
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