Peter, l'astronauta sopravvissuto alla Navetta
Virgin: "Ho alzato il pollice e mi sono salvato"

Peter, l'astronauta sopravvissuto alla Navetta Virgin: "Ho alzato il pollice e mi sono salvato"
LONDRA - Si chiama Peter Siebold ed è l'astronauta riuscito miracolosamente a sopravvivere all'esplosione della navicella spaziale Virgin.



Le condizioni non erano proprio delle più favorevoli: Siebold è riuscito ad attivare il suo paracadute, senza ossigeno, a 16 chilometri d'altezza dal suolo e a ben 70 gradi sotto lo zero.







"Ho ripreso conoscenza durante la caduta verso la Terra e ho dato il pollice alto a un aereo che seguiva l’astronave per dire che sì, ero vivo - ha raccontato Siebold al Daily Mail - In un primo momento devo aver perso conoscenza, non ricorso nulla di quello che è successo, ma mi sono ripreso durante il volo verso la Terra e ho dato l’ok al caccia che mi seguiva. Lo so che è un miracolo che sia sopravvissuto".



Il pilota 43enne, sposato con due figli, nel corso dell'incidente, ha visto la morte del suo amico e co-pilota Mike Alsbury: entrambi erano legati ai sedili di guida e indossavano il paracadute e le tute di volo erano sottili e non pressurizzate. Alsbury è rimasto intrappolato drammaticamente nella cabina, mentre Siebold è riuscito a sganciare la cintura di sicurezza ed uscire dalla la cabina.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Novembre 2014, 10:15
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