L'orologio più preciso al mondo:
non perde 1 secondo in 15 mld di anni

L'orologio più preciso al mondo: non perde 1 secondo in 15 mld di anni
ROMA - Vicino alla a perfezione. Batte ogni record immaginabile l'orologio atomico più preciso del mondo: non perde né anticipa un secondo nell'arco di 15 miliardi di anni, ossia per un tempo che addirittura supera l'età dell'universo.

Descritto su Nature Communications, è stato messo a punto dal gruppo di ricerca coordinato da Jun Ye, del centro di ricerca americano Jila, del National Institute of Standards and Technology (Nist) e dell'università del Colorado a Boulder. Fatto con atomi di stronzio intrappolati in un reticolo ottico (di luce laser), l'orologio è tre volte più preciso del precedente orologio atomico ottenuto dal Nist.



Un risultato importante che l'Italia è pronta a battere: «anche all'Inrim abbiamo sviluppato un orologio atomico ottico basato però su atomi di itterbio con cui tenteremo di battere il record americano» sottolinea Massimo Inguscio, presidente dell'Istituto nazionale di ricerca metrologica (Inrim). L'atomo di itterbio, spiega, promette di essere più preciso dello stronzio perché lavora a frequenze più alte. Questi orologi infatti si basano sulla misura delle frequenze delle oscillazioni degli atomi e «più alta è la frequenza più è preciso l'orologio» rileva Filippo Levi, dell'Inrim. La precisione nella misura del tempo apre le porte a molte applicazioni: da sistemi di navigazione satellitare Gps ultraprecisi, a nuovi sensori per misurare gravità, campi magnetici elettrici e temperature, perché tali fenomeni influenzano questi orologi, ritardandoli o anticipandoli. Proprio in Italia, come spiega Inguscio, tra circa un anno un orologio atomico sarà usato come sensore di gravità: «ne sistemeremo uno portatile, sviluppato con l'istituto di metrologia tedesco, sotto il traforo del Fréjus e lo confronteremo con l'orologio atomico che abbiamo in laboratorio con cui sarà collegato attraverso la fibra ottica».



Questi orologi potranno anche testare la teoria della relatività di Einstein. «Per esempio? osserva Levi - possiamo usare due orologi atomici e porli in due punti diversi della Terra, ossia del campo gravitazionale, per verificare se lo spostamento della frequenza rispetta le previsioni della relatività». Nel nuovo orologio, migliaia di atomi di stronzio sono intrappolati in un reticolo ottico generato da un intenso fascio di luce laser. I ticchettii degli atomi di stronzio (430 milioni di milioni al secondo) vengono rilevati inondando gli atomi di luce laser rossa molto stabile, alla frequenza che incita il passaggio degli atomi tra livelli diversi di energia. Queste transizioni forniscono il 'tic' sui cui viene definita la lunghezza del secondo. L'obiettivo, conclude Inguscio, è arrivare ad adottare i nuovi orologi atomi come nuovi standard per l'unità di tempo da parte del Comitato internazionale dei pesi e delle misure (di cui l'Inrim fa parte), che ora si avvale degli orologi atomici a fontana di cesio.



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Con questo #orologio non arrivereste mai in #ritardo: non perde 1 secondo da 15 miliardi di anni

Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Martedì 21 aprile 2015

Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Aprile 2015, 20:31
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