Russia, donna kamikaze si fa esplodere
in stazione ferroviaria: almeno 18 morti

Russia, donna kamikaze si fa esplodere in stazione ferroviaria: 18 morti
Sono almeno 18 le persone uccise dall'esplosione avvenuta oggi all'ingresso della stazione ferroviaria di Volgograd, nella Russia meridionale. Quaranta persone sono rimaste ferite L'esplosione è stata provocata da una donna kamikaze: lo hanno riferito i servizi russi dell'antiterrorismo.



L'esplosione è avvenuta alle 12.45 ora locale (le 9.45 in Italia). Una portavoce del ministero regionale dell'Interno ha detto che l'attentato è stato compiuto nella zona dei metal detector posta all'entrata della principale stazione ferroviaria della città.



Secondo quanto rende noto il sito di notizie vicino ai servizi dell'Fsb Life News, il nome dell'attentatrice sarebbe quello di Oksana Aslanova, 26 anni, originaria del Daghestan, la regione in cui si concentrano i gruppi jihadisti russi.



Dopo l'attentato di oggi, il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato alle agenzie di sicurezza russe di prendere tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza: misure che saranno rafforzate in stazioni e aeroporti. Due giorni fa un'autobomba era esplosa nella città meridionale russa di Pyatigorsk, vicino al Caucaso, uccidendo tre persone. Due mesi fa un kamikaze originario del Daghestan aveva ucciso sei persone facendosi saltare in aria in un autobus pieno di studenti a Volgograd.



La città, di circa un milione di abitanti, si trova nelle vicinanze del Caucaso russo, una zona politicamente instabile, e a 690 chilometri da Sochi, dove sono in programma le Olimpiadi invernali del prossimo anno.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Dicembre 2013, 11:23
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