Londra, attacco al Parlamento: 4 morti. May: "Temiano nuovi attentati" e l'Isis rivendica

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Sono almeno sette, secondo quanto riporta il sito della BBc, i fermi effettuati dalla polizia nei raid legati all'attacco di ieri a Westminster. Secondo la Cnn, i sette arresti sarebbero stati compiuti in almeno sei diversi indirizzi in varie località del Paese.

"ARRESTI IN RAID BIRMINGHAM" La polizia ha arrestato tre persone sospette nel raid compiuto in un appartamento a Birmingham la notte scorsa. Lo riferisce il Daily Mail sottolineando che secondo alcune testimonianze di vicini di casa l'appartamento, in Hagley Road, potrebbe essere quello del sospettato attentatore dell'attacco di ieri a Westminter. Secondo altre fonti - citate dal giornale inglese - anche il veicolo 4X4 utilizzato per l'attacco potrebbe essere stato noleggiato nella stessa strada.

'IN QUALCHE MODO È TERRORISMO ISLAMICO' L'attacco di ieri a Westminster è «legato in qualche forma al terrorismo islamico». Così il ministro della Difesa britannico, Michel Fallon, in un'intervista radiofonica alla Bbc. Gli investigatori, ha sottolineato Fallon, «hanno lavorato duro nella notte sul retroterra (dell'attentatore), oltre che per stabilire come si sia procurato l'automobile (con cui ha investito i passanti), dove la vettura sia stata negli ultimi 1-2 giorni e chi abbia potuto o non potuto aiutarlo».

L'ISIS RIVENDICA L'ATTACCO A LONDRA L'Isis ha rivendicato l'attacco di Londra. Lo riferisce il Site che cita l'Amaq News Agency, organo di propaganda dello Stato islamico, che attribuisce l'attentato ad un «soldato del Califfato».

LA PREMIER MAY: "ATTENTATORE BRITANNICO NOTO A 007" L'attentatore di Londra è un cittadino britannico noto ai servizi segreti del Regno Unito. Lo ha detto la premier Theresa May intervenendo alla Camera dei Comuni.

"TEMIAMO NUOVI ATTACCHI" Lo ha confermato poco fa il primo ministro Theresa May, parlando in un Parlamento blindato e riferendo anche che il killer era noto alla Polizia ed era nato in Gran Bretagna: «Riteniamo che sia stato ispirato dall'ideologia Islamista», ha detto May. Le vittime sono di diverse nazionalità, anche americana. May ha affermato che «milioni di persone vanno avanti con la loro vita e questa è la migliore risposta che si può dare al terrorismo, i nostri valori prevarranno, ha detto. 

Quattro morti e 40 feriti. Nella tarda serata di ieri la polizia di Londra diffonde il bilancio riveduto e ancora provvisorio, con quattro morti e venti feriti, di un pomeriggio di sangue nel cuore di Londra mentre il Big Ben rintocca le diciotto. Dopo aver colpito in tutta Europa, il terrore non ha risparmiato la capitale britannica: oggi un uomo sui 40 anni - era circolato il nome di Trevor Brooks, noto come Abu Izzadeen, imam di Clapton e considerato un «predicatore d'odio», noto all'intelligence del Regno sin dal 2006, ma l'identità è stata smentita - si è lanciato a tutta velocità con un Suv lungo il Westminster Bridge, travolgendo molte persone, per poi finire la sua corsa proprio davanti ad uno degli ingressi del Parlamento.





È uscito dal veicolo e, armato di coltello, ha colpito a morte un agente di polizia per cadere lui stesso sotto il fuoco di reazione dei poliziotti. Urla e panico tutto intorno, mentre scattava l'allarme rosso di Scotland Yard e venivano chiusi gli ingressi del palazzo della politica, e poco dopo i cancelli di Buckingham Palace con la regina al suo interno, la vicina metropolitana e perfino il London Eye, la ruota panoramica dall'altra parte del Tamigi, con la gente rimasta per quasi un'ora bloccata dentro le cabine. 







Decine le ambulanze accorse sul posto, mentre dal cielo le eliambulanze atterravano nel prato davanti a Westminster in una scena da prima linea. Non c'è stato nulla da fare per una donna e due altre persone investite nella folle corsa della 4x4 che ha causato anche diversi feriti, fra cui tre agenti di polizia e altrettanti studenti francesi. Anche una giovane bolognese, L.P., 28 anni, che vive a Londra da 6 anni, è rimasta lievemente ferita. Medicate le escoriazioni in ospedale, è stata subito dimessa.

 

Fin da subito si è pensato ad un attacco terroristico e la conferma è arrivata rapidamente, da Scotland Yard, che aveva già attivato le misure per mettere in sicurezza la premier Theresa May all'interno del Parlamento, proprio nel giorno del Question Time. «Le sue guardie del corpo l'hanno portata via in pochi minuti», ha raccontato il deputato conservatore Andrew Bridgen. Messo in salvo il capo di governo è stato ordinato il 'lockdown' per Westminster, nessuno poteva entrare e uscire, con i deputati e i Lord che hanno atteso con pazienza che rientrasse l'allerta.

   

La premier May ha riunito il comitato di emergenza Cobra, sebbene l'allerta terrorismo per il momento resti al livello «grave», secondo solo a quello «critico». Il governo, tramite il ministro degli Interni Amber Rudd, ha espresso cordoglio per le vittime, ringraziato le forze dell'ordine e i soccorsi per il loro rapido intervento e ricordato l'impegno per mantenere la sicurezza del Paese. E già domani il Parlamento si prepara a tornare al 'business as usual', annunciando su Twitter che Comuni e Lord si riuniranno nei «consueti orari».

 

Fuori, intanto, i soccorsi andavano avanti. «Ho visto ferite terribili, catastrofiche», ha raccontato un giovane medico del St. Thomas Hospital, il più vicino al luogo dell'attacco. Grande coraggio è stato mostrato dal deputato Tobias Ellwood, ex capitano dei commandos, che ha tentato, senza però riuscirci, di tenere in vita l'agente ferito a morte all'ingresso del Parlamento. Mentre ha avuto più fortuna una donna che lanciatasi nel Tamigi dal Westminster Bridge è stata recuperata dai soccorsi. Nelle prime ore convulse si era parlato di due assalitori ma la Met Police ha poi escluso la presenza di un complice, affermando che un solo uomo sarebbe dietro l'azione terroristica. 









Torna quindi a colpire un 'lone wolf', un lupo solitario, come già accaduto di recente al mercato di Natale a Berlino.
E ancora una volta le 'armì utilizzate sono di uso comune, un coltello da cucina, fotografato mentre il sospetto veniva soccorso dopo essere stato colpito dalla polizia, e un veicolo lanciato ad alta velocità. 






E molti ricordano il precedente di Michael Olumide Adebolajo e Michael Oluwatobi Adebowale, i due terroristi britannici di origini nigeriane che nel 2013 nel sud di Londra uccisero il soldato di Sua Maestà Lee Rigby con una mannaia, dopo averlo investito. La Gran Bretagna ha cercato fin da subito di reagire al nuovo attacco nella ormai sua lunga storia di lotta al terrore. ​​





Intanto arriva la solidarietà dagli altri altri Parlamenti del Regno Unito, primo fra tutti quello di Edimburgo, che ha sospeso la seduta proprio nel giorno in cui si doveva votare per la richiesta di un nuovo referendum sull'indipendenza della Scozia in risposta alla Brexit. 






E dai leader occidentali, fra cui il presidente americano Donald Trump, che ha telefonato alla May, la cancelliera tedesca Angela Merkel, secondo cui «il terrorismo riguarda tutti», e il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, che ha ribadito la vicinanza dell'Italia alla Gran Bretagna. Intanto Londra, ferita ancora una volta, cerca di riprendersi.


LA RICOSTRUZIONE DELL'ATTACCO Pomeriggio di follia omicida a Londra, dove un uomo è piombato sulla folla con un Suv e ha tentato di fare irruzione nel Parlamento britannico armato con un coltello.
* ORE 14.30 CIRCA (ora locale, le 15.30 in Italia) - Un Suv piomba a oltre 80 chilometri all'ora sui pedoni e ciclisti che affollano il ponte di Westminster, uno dei luoghi più frequentati dai turisti a Londra, dove si scattano le foto con il Big Ben sullo sfondo. Molti, intenti a scattare, non si rendono conto di quello che accade. L'auto aveva deviato la propria corsa, iniziando a falciare persone sul marciapiede. Scatta il panico, testimoni notano la scia di sangue lasciata dall'auto e i corpi a terra. Una donna viene dichiarata morta poco dopo l'arrivo in ospedale. Un'altra persona muore, ma l'identità non è ancora nota. Una donna cade nel Tamigi. Verrà poi tratta in salvo ma è in gravi condizioni.
* ORE 14.35 - Il Suv, registrato in Essex lo scorso anno, prosegue la sua folle corsa fino alle recinzioni del Parlamento, che dista un centinaio di metri. Il mezzo si schianta sulla ringhiera di protezione. Il conducente del mezzo, «con abiti scuri e una t-shirt», scende dall'auto brandendo due coltelli di tipo militare.
* ORE 14.40 - La polizia di Londra dirama il primo alert: la situazione è ancora confusa, alla centrale arrivano contestualmente le segnalazioni dell'auto sul ponte e di corpi nel Tamigi e di un uomo armato nei pressi.
* ORE 14.45 - L'aggressore, un «asiatico di circa 40 anni», secondo i testimoni, riesce a ferire un agente. Altre tre uomini della sicurezza sparano tre-quattro volte, colpendo e ferendo l'aggressore che morirà più tardi in ospedale. Un parlamentare conservatore tenta inutilmente di salvare l'agente praticandogli la respirazione bocca a bocca e cercando di fermare il flusso di sangue.
* ORE 14.48 - Il Parlamento viene isolato. La premier Theresa May caricata a bordo di un'auto veloce dalla sicurezza e trasportata in un luogo sicuro. Polizia e militari vengono schierati nell'area.
* ORE 19.00 - I sostenitori dell'Isis celebrano sui propri network l'attacco, parlando di «sangue al sangue» e di «vendetta» per i bombardamenti britannici su Mosul.

"TRE ARRESTI IN RAID BIRMINGHAM" La polizia ha arrestato tre persone sospette nel raid compiuto in un appartamento a Birmingham la notte scorsa. Lo riferisce il Daily Mail sottolineando che secondo alcune testimonianze di vicini di casa l'appartamento, in Hagley Road, potrebbe essere quello del sospettato attentatore dell'attacco di ieri a Westminter. Secondo altre fonti - citate dal giornale inglese - anche il veicolo 4X4 utilizzato per l'attacco potrebbe essere stato noleggiato nella stessa strada.





Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Marzo 2017, 15:20
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