La sindrome della Barceloneta colpisce ancora:
Ibiza e Formentera a rischio
di Paola Del Vecchio
Un calvario per i residenti espulsi dal paradiso delle Baleari, proprio come i veneziani da Venezia, a causa di un modello di turismo incivico e insostenibile. «Per non parlare dei problemi di mobilità su strada e marittima, che attenta direttamente al patrimonio ambientale», rileva José Borras, impiegato all'ufficio postale. «Il traffico è un inferno e in mare è quasi impossible fare il bagno per il va vai di yacht di celebrity che si spostano fra Ibiza e Formentera come su un'autostrada, lasciando scie di rifiuti in mare». Un turismo che non apporta nulla e contribuisce al saccheggio dell'ambiente. "In molte zone è vietato gettare l'ancora, perché ci sono le piantagioni sottomarine protette di Poseidonia. Ma è un divieto che pochi conoscono e tutti ignorano, perché l'amministrazione non dispone di mezzi per i controlli e le multe", denuncia Serena Amaduzzi, un'altra italiana da un ventennio residente sull'isola. Simona ha perfino collaborato con il Consell Insular, il governo locale, alla redazione di un piano di boe ecologiche per le grandi imbarcazioni, poi rimasto lettera morta. «Non si tratta solo di salvaguardare un tesoro per garantire la biodiversità», osserva in dicharazioni a El Periodico. «La Posedonia ossigena il mare e contribuisce a rendere cristalline queste acque, che alla fine sono la principale attrazione per i turisti».
Stessa situazione di emergenza ambientale a Ibiza, dove anche nella potente lobby imprenditoriale locale comincia a farsi strada la consapevolezza che il proliferare fuori controllo di porti turistici e club nautici non è più sostenibile, se non a prezzo di una condanna a un turismo di massa e senza qualità. Per questo il governo locale ha annunciato che collaborerà con l'Unversità delle Baleari alla ricerca di politiche alternative nei casi di saturazione turistica, per applicare indici di sostenibilità. Mentre a Formentera l'esecutivo regionale di sinistra, con la lista civica Gent per Formentera, valuta misure per compaginare il modello di sviluppo turistico con la conservazione dell'ambiente, da varare per l'estate 2017. A cominciare dalla drastica limitazione del numero di veicoli ammessi e da un piano di mobilità per sostiituire le 15mila auto e moto che circolano sull'isola con vecoli elettrici. Ma anche provvedimenti per eliminare la barriera di yacht e imbarcazioni che deturpa le bellissime cale con il mare color smeraldo e le spiagge bianche, il paradso perduto della perla delle Baleari.
Ultimo aggiornamento: Domenica 28 Agosto 2016, 13:25
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