"Scusate, mio figlio ha fame", il manager
si commuove e assume il ladro
"Non era un ladro comune" - ha spiegato il manager Radzuan Ma’asan -. "Quando lo abbiamo interrogato, ha confessato subito dicendo che aveva rubato frutta e bibite perché suo figlio aveva fame". Una refurtiva di poco valore, meno di 7 euro, per un ladro improvvisato che nasconde una tragica storia recente: "Ho lasciato il mio lavoro - ha spiegato infatti il 31enne, per ora rimasto anonimo - dopo che mia moglie è entrata in coma per le complicazioni dovute al parto. E' ancora ricoverata in ospedale". Ed è proprio tornando da una visita alla moglie con il figlioletto di due anni che l'uomo ha deciso di rischiare per amore del bimbo affamato, rubando alcune pere, delle mele e qualche bottiglietta.
Una storia troppo triste per non commuovere anche il più inflessibile dei manager: "La situazione di quell'uomo ci ha spezzato il cuore - ha detto ancora Ma’asan -. In 23 anni di lavoro non sono mai incappato in ladri che hanno ammesso le proprie colpe così facilmente. La maggior parte inventano spiegazioni. Ci ha anche detto che non era in grado di lavorare perché doveva badare ai figli di due e sette anni. Essendo un caso di povertà estrema, abbiamo deciso di non chiamare la polizia. Per ora - spiega il manager, che ha poi offerto un lavoro allo sfortunato padre - la nostra priorità è assicurarci che possa iscrivere il figlio maggiore a scuola".
Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Marzo 2016, 16:34
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