Isis, incongruenze e misteri nel video
del pilota giordano bruciato vivo -Guarda

Isis, incongruenze e misteri nel video del pilota giordano bruciato vivo
C'è poca chiarezza attorno al video del pilota giordano Muath Kasasbeh arso vivo dentro una gabbia dai terroristi dell'Isis. Immagini che hanno nuovamente messo sotto choc il mondo intero per la crudeltà delle loro azioni. Ma l'attivista Abu Ibrahim Raqqawi, che vive e segue da vicino quanto avviene in Siria, nutre qualche dubbio sulla veridicità della data dell'esecuzione, attraverso alcuni particolari scovati analizzando con attenzione il filmato e mettendolo a confronto con la foto mostrata dall'ostaggio giapponese Kenji Goto.







"So che nell'Islam non ci sono scuse per bruciare qualcuno a morte, così ho pensato che stessero mentendo". Ha sostenuto Raqqawi che dal proprio profilo twitter ha svelato le incongurenze da lui scoperte nell'analisi delle foto e dei video diffusi dai terroristi. Un'esecuzione che non sarebbe quindi in linea con i loro principi, se di principi si può parlare. Ma anche dei dettagli sfuggiti a molti.







Prima di essere giustiziato l’ostaggio giapponese teneva in mano una foto del pilota giordano. L'immagine è quasi identica a quella del giorno dell'esecuzione. Stesse sbarre, stesso sfondo. Ma è diversa la lunghezza della barba. Per quale motivo? L'ipotesi di Raqqawi è che l'uccisione sia avvenuta giorni prima, ma non fu ancora confermata per continuare la trattativa per il rilascio dei terroristi in mano al governo di Amman. "Ci sono state segnalazioni che lo Stato islamico uccida i suoi prigionieri molto prima che le immagini delle esecuzioni vengano diffuse attraverso i social media e altri mezzi di trasmissione" ha spiegato Daveed Gartenstein-Ross, esperto di terrorismo, al Daily Beast. Un complotto?



I COMMENTI SU LEGGO FACEBOOK


Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Febbraio 2015, 10:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA