Parigi, uccisi dallo jihadista: forse
i due poliziotti conoscevano il killer

Parigi, uccisi dallo jihadista: forse i due poliziotti conoscevano il killer
Le due vittime dell'attacco in casa da parte di Larossi Abballa sono due dipendenti del Ministero dell'Interno francese: Jean-Baptiste Salvaing e la sua compagna, Jessica S., avevano rispettivamente 42 e 36 anni. Lui lavorava come comandante di polizia al commissariato di Mureaux, mentre lei era segretaria amministrativa al vicino commissariato di Mantes-la-Jolie, riferiscono i media francesi. Il loro bambino di tre anni, Mathieu, è sopravvissuto, «indenne ma scioccato», ha confermato la procura.

Jean Baptiste aveva lavorato al commissariato di Mantes-la-Jolie, cittadina natale del suo assassino, Larossi Abballa. E dato il passato di piccolo delinquente di quest'ultimo, non è escluso che si fossero incrociati in passato. Descritto dai colleghi come un uomo «generoso, rigoroso e gioviale», il poliziotto aveva fatto tutta la sua carriera nel dipartimento degli Yvelines, nella banlieue nord occidentale di Parigi, dove si trova anche Magnanville, la cittadina dove abitava con la compagna e il figlioletto.

Nel 2000, raccontano sempre i colleghi, era stato decorato per l'arresto di un uomo che aveva aggredito un bambino. Molto sportivo, aveva un altro figlio nato da una relazione precedente. Jean Baptiste è stato ucciso daAbballa con nove coltellate al ventre, mentre stava tornando ieri sera a casa sua. La sua compagna Jessica è stata trovata morta nell'appartamento della coppia, dove lo jihadista si era barricato con la donna e il bambino prima di venir ucciso dalle forze speciali. Secondo i media, il corpo di Jessica aveva una ferita da taglio alla gola.
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Giugno 2016, 14:00
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