"Un bimbo di 10 anni spara a due prigionieri":
spunta il nuovo video choc dell'Isis

Isis, bimbo spara ai prigionieri un colpo in testa

di Mario Fabbroni
ROMA - L’ultima trovata del Califfato è un bambino-boia. L’escalation dell’orrore ha raggiunto ieri la sua vetta più alta in un nuovo video dell’Isis, nel quale un bimbo dall’apparenza di 10-11 anni uccide due presunte spie russe con un colpo di pistola alla nuca.





Un’esecuzione terribile per ferocia e cudeltà, con il piccolo addestrato a causare la morte che sembra non provare emozione nel ruolo di sicario a sangue freddo. Pantaloni mimetici, maglia nera, capelli lunghi e una pistola: davanti a lui due uomini con le mani legate e inginocchiati. Il killer minorenne ha accanto un barbuto adulto che pronuncia la condanna a morte per i prigionieri: quindi alza l’arma tenendola a due mani e fa fuoco. Poi spara altri due colpi, forse per finire una delle due vittime. Il filmato si chiude con l’esultanza del piccolo: «Ho ucciso gli infedeli, diventerò un mujahed». Il video sembra autentico anche se non si vedono l’impatto dei proiettili e il sangue sui cadaveri: dunque resta un margine di incertezza. I terroristi potrebbero aver montato la clip solo a fini propagandistici. Ma l’effetto c’è.





Il video choc integrale sui siti arabi

















Preoccupa il ruolo sempre più centrale che stanno assumendo i cosiddetti “cuccioli di leone”, ovvero i bambini protagonisti delle scuole di reclutamento allestite dalla Jihad. L’orrore dei bambini-soldato riguarda anche altri gruppi jihadisti, come Boko Haram. «È la prima volta che si assiste a pratiche così tremende - dice Andrea iacomini, portavoce di Unicef Italia -. Una vergogna che vìola ogni convezione internazionale».





I COMMENTI SU LEGGO FACEBOOK







Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Gennaio 2015, 12:31
© RIPRODUZIONE RISERVATA