Bangkok, spunta un secondo attentatore.
La polizia: "C'è una rete dietro le bombe"

Bangkok, spunta un secondo attentatore. ​La polizia: "C'è una rete dietro le bombe"
BANGKOK - L'attentato dinamitardo al santuario di Bangkok è stato compiuto lunedì da «una rete» di persone e quindi non solo dal giovane con la maglietta gialla ripreso in uno sgranato video. Lo riportano vari media thailandesi, citando il capo della polizia thailandese, Somyot Poompanmoung.







Sui social media molti fanno notare il sospetto comportamento di un secondo «giovane», stavolta con indosso una «maglietta rossa», ripreso nel video che inquadra il presunto attentatore mentre mentre abbandona uno zainetto all'interno del santuario Erawan.







L'esplosione ha causato almeno 22 morti e più di 120 feriti. «Non lo ha fatto da solo, è sicuro. È una rete», ha detto il capo della polizia come riporta l'agenzia AP che cita Somyot mentre si recava ad una riunione dei capi della polizia thailandese.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Agosto 2015, 16:00