«Tarantina Taran», ai Quartieri un murale per l'ultimo femminiello
«Questi artisti bravissimi stanno contribuendo alla rinascita culturale di Napoli - ha detto il sindaco, Luigi de Magistris - e a trasformare luoghi oscuri e insignificanti in spazi pieni di vita, di storia e di umanità con l'apprezzamento della gente del posto creando una riscoperta del senso di comunità su cui lavoriamo molto». L'opera è stata realizzata in appena due settimane in cui Valiante ha lavorato senza sosta. «Quando il soggetto mi è stato proposto - ha raccontato lo street artist - ho subito accettato perché ritengo sia un volto, una persona che immediatamente esprime l'anima di Napoli molto più delle parole. Per me - ha aggiunto - è stata una grande sfida».
Diversi i residenti della zona che sono voluti essere presenti all'inaugurazione dell'opera di street art. «Quest'opera, oltre alla sua bellezza, parla di inclusione, del riconoscimento della vita delle persone - ha affermato il direttore della Fondazione Foqus, Renato Quaglia - Napoli è una città straordinaria, è un vero laboratorio, è città in cui la ricerca del.benessere è reale e pertanto ritengo che sindaci e cittadini di altre città dovrebbero venire qui per capire l'energia che i napoletani sanno sprigionare». A seguire, nei locali del Palazzetto Urban, è stato proiettato il documentario 'La Tarantinà di Fortunato Calvino e si è svolto un reading dal testo 'I love Napolì a cura di Agnese Palumbo.
Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Febbraio 2019, 11:33
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