Donald Trump insiste sulla pena di morte: sono infatti tre detenuti nel braccio della morte, la cui esecuzioni dovrebbero avvenire nel periodo di transizione prima che Joe Biden assuma formalmente la presidenza, vengano giustiziati. «Nessuno ha mai tentato di eseguire così tante condanne a morte a livello federale, mai in un tempo così breve. E nessuno lo ha fatto in un modo che ignora così palesemente lo stato di diritto», ha dichiarato a Newsweek Robert Dunham, direttore esecutivo del Death Penalty Information Center (Dpic).
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Nel luglio del 2019 Trump ha ordinato la ripresa delle esecuzioni federali e quest'anno, il 14 luglio, un primo prigioniero è stato messo a morte ponendo fine a una moratoria di fatto in corso da 17 anni. L'Amministrazione Trump ha giustiziato sette persone quest'anno e prevede di eseguire altre tre condanne a morte prima di Natale. Questo significa che avrà messo a morte più persone in un solo anno di qualsiasi altro presidente. Nessuno, prima di lui, ha poi tenuto detenuti nel braccio della morte nel periodo di transizione.
Le prossime esecuzioni in programma sono quelle di Lisa Montgomery l'8 dicembre, che rischia di essere la prima donna giustiziata a livello federale dal 1953.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Novembre 2020, 10:59
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