Controffensiva Ucraina, il flop di Kiev e i raid missilistici di notte: come sta andando la guerra (e le colpe degli Stati Uniti)

Per Zelensky il conflitto non sta andando come sperato e le notizie che vengono fatte uscire sono contradditorie, perché c'è la convinzione che dire pubblicamente quanto male stanno procedendo le cose possa portare a un indebolimento del morale interno e del sostegno degli alleati

Flop della controffensiva e raid notturni: la settimana terribile di Kiev (e le colpe degli Stati Uniti)

Per Kiev il conflitto in Ucraina non sta andando come sperato. In un'analisi della Cnn viene spiegato che sul punto le notizie che vengono fatte uscire sono contradditorie, perché c'è la convinzione che dire pubblicamente quanto male stanno procedendo le cose possa portare a un indebolimento del morale interno, ma anche del sostegno da parte degli alleati. Secondo la Cnn, la pessima presentazione da parte dell’Ucraina dei problemi, in particolare nell'ultima settimana, è in gran parte dovuta alla miopia dell'Occidente, in particolare degli Stati Uniti. Un membro del Congresso Usa ha recentemente suggerito che l’Ucraina dovrebbe puntare a un obiettivo specifico e semplice, mentre Kiev continua a rilanciare e ad adagiarsi sui piccoli risultati già raggiunti tempo fa.

Il piano per il 2024

Il presidente Zelensky sostiene che il paese abbia un piano per il 2024, ma viene tenuto segreto. In realtà, per l'Ucraina le notizie che arrivano dal fronte - prosegue l'analisi della Cnn - non sono confortanti. Lungo la linea del fronte di Zaporizhzhia, per esempio, la controffensiva è rimasta lenta e infruttuosa, mentre le unità russe sono sono riuscite a riprendersi, con il risultato che Kiev si è dovuta schierare in una costosa difesa. La corsa verso il fiume Dnipro, inizialmente considerata coraggiosa, ora viene definita avventata: le vittime sono state troppe e le prospettive sono limitate. Kiev deve anche fronteggiare attacchi missilistici notturni, frenati, almeno in parte, dalle difese aeree, che sarebbero le prime a venire colpite se il sostegno dell'Occidente - soprattutto degli Usa - dovesse affievolirsi.

Il veto agli aiuti

Intanto in questi giorni l'Ungheria ha deciso di porre il veto a 55 miliardi di dollari sui finanziamenti Ue per l'Ucraina, mentre il viaggio di Zelensky a Washington è stato fallimentare, almeno dal punto di vista finanziario e, come sottolinea la Cnn, il corso della guerra, almeno per il momento, è un clamoroso fallimento della politica estera americana. «Senza aiuti, siamo finiti», ha detto una fonte ucraina alla Cnn.


Ultimo aggiornamento: Domenica 17 Dicembre 2023, 12:40
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