La crisi del grano continua a essere il tema predominante in questo frangente della guerra in Ucraina. La Russia, dopo molte titubanze e trattative, sembra pronta a sbloccare il canale nel mar Nero, accontentando le richieste dei governatori occidentali. La crisi alimentare però rimane un rischio reale, reso ancor più imminente da altri prodotti per cui si potrebbe ripercorrere lo stesso percorso: le ciliegie e il sale.
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Ciliegie e sale, sarà nuova crisi?
Melitopol, finita sotto il controllo della Russia, è soprannominata la "capitale delle ciliegie". L'avanzata dei russi ha causato aumenti fino al 40% dei prezzi della frutta sul mercato interno. Per coprire il deficit, oltre metà delle ciliegie vendute viene importata, mentre la distribuzione interna prosegue dalle zone di Bukovyna, Vinnytsia, Odessa e Zakarpattia, riporta "Unian".
Le conseguenze del conflitto, inoltre, sono destinate a pesare sui raccolti futuri.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Giugno 2022, 17:51
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