Nel Regno Unito la marca Bodyform-Libresse ha ideato la campagna “Womb stories” (storie dell’utero) in cui si raccontano, in modo coinvolgente e onesto, i problemi femminili connessi agli organi riproduttivi: dalle mestruazioni impreviste alla fecondazione in vitro, dai devastanti crampi dell’endometriosi alle vampate di calore della menopausa che si possono condividere scherzandoci. Nella pubblicità gioie e dolori si intrecciano con immagini reali e animazioni che antropomorfizzano l’utero e ciò che succede al suo interno.
Womb stories no men required #wombstories #females #sexnotgender https://t.co/IZvYSndQEC
— Elle 🟥 (@eille_sselt) July 3, 2020
Una sorta di travolgente “Inside Out” - geniale film d'animazione del 2015 realizzato dai Pixar Animation Studios e distribuito dalla Walt Disney Pictures - ma dedicato al mondo dell’utero, che appare come un'astronave. “Womb stories” è stato ideato dai direttori creativi Nadja Lossgott e Nicholas Hulley ed è diretto dalla regista Nisha Ganatra, vincitrice di un Golden Globe e di recente in streaming con il suo ultimo film “L’assistente delle star”.
Alle animazioni si affianca infine la perfetta scelta musicale “Priestess” di Pumarosa. E il claim pubblicitario è la giusta conclusione del lungometraggio: “The pleasure, the pain, the love, the hate. It’s never simple. Our #wombstories need to be shared and heard” ("Il piacere, il dolore, l'amore, l'odio. Non è mai semplice. Le nostre #storiedell'utero devono essere condivise e ascoltate").
Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Luglio 2020, 13:55
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