Donne più deboli con l'emergenza Covid: una proposta per salvarle da violenze e soprusi
La Nigeria dichiara lo stato di emergenza per stupri e violenze
La senatrice Isabella Rauti (FdI): «Anche io vittima di violenza. Le donne devono chiedere aiuto e avere fiducia»
In molti Paesi la violenza sessuale, gli stupri, la tratta, la prostituzione forzata, gli aborti forzati, la sterilizzazione contro bambini, donne ma anche uomini e ragazzi, rappresentano una conseguenza della guerra, e come tale queste azioni vengono vissute dalle vittime, che nella stragrande maggioranza dei casi, per paura e per pressioni culturali, non denunciano. «Tale violenza è uno dei reati segnalati meno frequentemente e la sua segnalazione è stata resa ancora più difficile con la pandemia di Covid-19.
La malattia ha limitato la capacità delle vittime e dei sopravvissuti di denunciare questi atti e ha anche esacerbato gli ostacoli strutturali, istituzionali e socio-culturali alla segnalazione», ha dichiarato nel sul messaggio in occasione della Giornata internazionale il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres che ha invitato tutti a «dimostrare la nostra solidarietà alle vittime, impegnandoci ad ascoltarle e a tener conto delle loro esperienze e decisioni». Combattere l'impunità per la violenza sessuale è, sottolinea l'Onu, un elemento centrale per scoraggiare e prevenire tali crimini. «É anche una parte fondamentale del processo di riparazione e risarcimento per le vittime».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Giugno 2020, 17:19
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