Miguel Bosè e i suoi (vecchi) incubi: «Due mostri per genitori». Rivelazione in un libro choc

Gli incubi di Miguel Bosè in un libro choc: «Due mostri per genitori»

di Gloria Satta

Dopo Will Smith, che nell'autobiografia Me (La Nave di Teseo) ha confessato di aver avuto la tentazione, poi ricacciata, di uccidere il padre violento, è ora Miguel Bosé a regolare i conti con i genitori defunti attraverso le pagine di un libro. «Mio padre e mia madre erano dei mostri», va giù duro il cantante, 65 anni, «il mio problema da giovane è stato sopravvivere proprio a loro che causavano tanta ombra ed eclisse».
LA STORIA
Bosè è nato dal burrascoso matrimonio durato 13 anni tra due personaggi di successo del secolo scorso: il torero spagnolo Luis Dominguin e l'attrice milanese, ex Miss Italia, Lucia Bosé.

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Ora che i genitori non ci sono più (lui è morto nel lontano 1996, la moglie l'anno scorso per Covid), Bosè ha messo nero su bianco incubi giovanili, aneddoti-choc e risentimenti evidentemente irrisolti in El hijo del Capitan Trueno - Il figlio di Capitan Tuono, l'esplosivo memoir attualmente in uscita in Spagna. Dove le anticipazioni già filtrate e le ultime dichiarazioni dell'autore alla stampa hanno destato, c'era da aspettarselo, un grande scalpore.

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LA STORIA
Al centro del libro, che ripercorre l'infanzia e la giovinezza di Miguelito destinato a diventare la popstar Miguel, c'è il tempestoso rapporto con il padre. Un legame profondo intessuto di amore e odio, ammirazione e conflitti. Dominguin, torero invincibile e simbolo di machismo, sciupafemmine inguaribile e traditore seriale della povera Lucia, era terrorizzato dall'eventualità che il figlio potesse diventare omosessuale. E tutto perché gli era stato riferito che il ragazzo dedicava molto tempo alla lettura. «Mia madre gli chiese quale fosse il problema del fatto che io amassi i libri», racconta il cantante. Il torero esclamò: «Il bimbo sarà gay, Lucia! Di sicuro!».

 


IL SUCCESSO
Chissà cosa avrebbe detto il maschio alfa Luis se avesse seguito il figlio nel corso degli anni: all'inizio della carriera era un sex symbol celebratissimo e idolo di milioni di ragazzine, poi si è dichiarato bisessuale, addirittura trisessuale e ha vissuto per 26 anni con lo scultore Nacho Palau. E qualche anno fa, grazie a due gravidanze surrogate, è diventato padre di due coppie di gemelli, Diego e Tadeo (oggi 11) e Ivo e Telmo (10) che l'ex compagno, dopo la rottura, ha provato a contendergli in tribunale attraverso una causa milionaria.
Invece in passato tra una corrida e l'altra, tra un tradimento e una riconciliazione con la moglie, Luis aveva sperato che Miguel seguisse il suo esempio: «Voleva che fossi un uomo come Dio comanda: un macho, un cacciatore, un donnaiolo», ha spiegato il cantante, «ma io avevo un carattere più sensibile».

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I CONTI
Tuttavia Bosè afferma di aver chiuso i conti con il padre: «L'ho perdonato», assicura.

Con la madre, donna di straordinaria bellezza che anche dopo il divorzio dal torero era rimasta a vivere in Spagna, il rapporto è sempre stato simbiotico. Fin dall'inizio Lucia è stata la fan numero uno del figlio, pronta a sgolarsi in prima fila a tutti i suoi concerti. Ha difeso senza riserve le sue scelte e lo ha aiutato a crescere i figli, al punto che qualche anno fa si era trasferita a vivere a Panama con Miguel e i bambini, in modo da mandare avanti la famiglia anche quando il cantante era in tournée in giro per il mondo.


E anche nell'educazione dei gemelli, l'ombra di Dominguin è sempre stata incombente: «Come padre non gli somiglio affatto. Lui non c'era mai», ha raccontato Bosè, «quando andava a fare le corride in America, stavo 8 mesi senza vederlo. Io, invece, per i bambini ci sono e ci sarò sempre».
 


Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Febbraio 2023, 05:39
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