"Ogni minuto conta", in un convegno l'esperienza di Latina negli interventi per infarto e ictus
di Giovanni Del Giaccio
Una giornata che metterà a confronto esperti di tutta Italia sugli eventi ischemici, infarto e ictus, che «rappresentano a oggi la prima causa di morte nel mondo occidentale» - spiegano gli organizzatori. «Al fine di ridurre il numero di decessi e le conseguenze a lungo termine sulla salute dei pazienti, il fattore tempo è considerato di fondamentale importanza - spiega Francesco Versaci, dirigente della cardiologia a Latina e responsabile scientifico dell'appuntamento di domani - La creazione di reti di intervento tempo-dipendenti, in grado di garantire diagnosi e scelte terapeutiche tempestive viene, pertanto, considerata di primaria importanza, anche attraverso la centralizzazione del paziente in unità altamente specializzate». Vale a dire unità di terapia intensiva coronarica e stroke unit. Sia nel trattamento degli infarti che in quello degli ictus le esperienze di Latina sono ormai riconosciute in tutta Italia
Attraverso il confronto tra professionisti di varie discipline e l’alternarsi di sessioni teoriche e pratiche, l’evento di domani «mira a definire lo stato dell’arte in tema di prevenzione, diagnosi e terapia dell’ictus e dell’infarto».
Tra i presidenti delle sessioni Massimo Annicchiarico, direttore generale del San Giovanni Addolorata di Roma; Giorgio Casati, direttore generale della Asl di Latina; Maria Paola Corradi, direttrice generale dell'Ares 118 Lazio; Fabrizio D'Alba, direttore generale del San Camillo Forlanini; Ciro Indolfi, direttore della cardiologia al Mater Domini di Catanzaro e Francesco Romeo, direttore della cardiologia a Tor Vergata (Roma)
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Novembre 2019, 15:05
© RIPRODUZIONE RISERVATA