Bus, un giorno di disagi per lo sciopero: anche 30 autisti assenti per malattia

Bus, un giorno di disagi per lo sciopero: anche 30 autisti assenti per malattia

di Fabrizio Scarfò

TRASPORTO PUBBLICO

Non sono mancati nella giornata di ieri i disagi per i pendolari di Latina e dintorni, causati dallo sciopero dei lavoratori di Csc Mobilità, il gestore del trasporto pubblico locale nella città pontina. Ai numerosi autisti che vi hanno aderito, infatti, si sono aggiunti anche un’altra trentina di conducenti, tutti assenti per motivi di malattia o 104, alcuni dei quali già dalla giornata di giovedì.

Tantissime defezioni che hanno causato non pochi problemi alla cittadinanza già da 24 ore prima dello sciopero, malgrado il tentativo di garantire comunque il servizio dei bus, rispettando le fasce di garanzia per cercare di ridurre al minimo le difficoltà di chi viaggia con i mezzi pubblici.

Come noto, ieri mattina i lavoratori del Tpl hanno incrociato nuovamente le braccia «poiché, ancora una volta, l’Azienda è venuta meno agli accordi sottoscritti con la nostra organizzazione sindacale», come sottolineato in una nota dal segretario provinciale dell'Ugl autoferrotranvieri Giuliano Errico. «Si potrebbe dire che il milione di euro annuo aggiuntivo stanziato dalla Regione dal 2023 per la città, in aumento al contributo chilometrico, sia la panacea di tutti i mali, ma sappiamo tutti che questa è una soluzione economica aggiuntiva» le parole utilizzate dai rappresentanti sindacali Giuliano Errico e Mario Mustacchio, secondo i quali «Latina ha palesemente necessità diverse da altre città del Lazio e la Regione ha riconosciuto le stesse con le risorse stanziate, che dovrebbero servire esclusivamente a potenziare il servizio e a migliorare gli accordi sottoscritti».

Quattro le ore di sciopero, dunque, dalle 9:30 alle 13:30, a cui hanno aderito diversi autisti, e ai quali se ne sono aggiunti anche un'altra trentina circa, tutti assenti per malattia o 104, e che non hanno prestato servizio come.

Non sono mancati dunque i disagi per i pendolari, a dire il vero già dalla giornata di giovedì, 24 ore prima dell’inizio dello sciopero, causati dalle numerose assenze. Come testimoniato da numerosi cittadini, tra studenti e famiglie che si avvalgono dei bus per spostarsi sul territorio tra il centro città, il mare e i vari borghi, alcune linee non sono proprio passate, lasciando a piedi diversi pendolari.

Alcune di quelle regolarmente attive, di conseguenza, hanno dovuto trasportare numerosi passeggeri in più rispetto al solito, tentando di garantire lo stesso il servizio e cercando di rispettare le fasce di garanzia, in modo tale da ridurre al minimo le difficoltà di chi si sposta con i mezzi pubblici.

«Tra gli autisti in malattia e quelli che hanno scioperato ci sono stati grossi disagi alla città» il commento dell’assessore ai Trasporti Gianluca Di Cocco: «Mi auguro che, una volta concluso lo sciopero e quando i malati rientreranno in servizio, si torni a ragionare sui servizi alla città».

Fabrizio Scarfò

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Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Aprile 2024, 19:19
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