Dj morta, scavi in un prato per trovare il piccolo Gioele: dopo incidente era vivo. I genitori di Viviana: «Non siamo sicuri sia lei»
Dj morta, Viviana era salita sul traliccio per sfuggire a due rottweiler
L'autopsia e i tabulati
Intanto si aspettano i risultati dell’autopsia sul corpo della donna. L’inchiesta è aperta per omicidio colposo e sequestro di persona, ma la dinamica del decesso non è chiara: le fratture e le escoriazioni riscontrate sul cadavere sembrano essere compatibili con una caduta, mentre alcuni segni sulle gambe della dj sembrerebbero morsi di animali selvatici. Gli inquirenti hanno già ascoltato il proprietario di un casolare, padrone di due Rottweiller. Per avere risposte saranno fondamentali anche i risultati dell’analisi dei tabulati e delle celle telefoniche di Caronia e delle zone limitrofe, per individuare eventuali testimoni.IL TESTIMONE
Ieri intanto nell’inchiesta c’è stato un passaggio importante. Una famiglia del Nord, che trascorreva nel Messinese le vacanze, ha raccontato di avere visto Viviana dopo l’incidente e di averla aiutata. Dopo l’impatto, il bambino era vivo. Perché in questa storia intricata c’è un punto fermo: la mattina del 3 agosto, mentre il marito, anche lui dj, era al lavoro in un centro commerciale, Viviana è uscita insieme al piccolo in macchina. La sua Opel Corsa di Viviana ha urtato un furgone in una galleria dell’autostrada Palermo-Messina all’altezza di Caronia. Un lieve incidente - l’auto ha una gomma bucata - tanto che Viviana è in grado di procedere fino all’uscita e di fermarsi in un’area di sosta, dove viene notata da diversi automobilisti in transito. Sono gli ultimi momenti in cui la donna viene vista viva. «Da quello che ci è stato riferito dai turisti che hanno visto Viviana Parisi viva a Caronia dopo l’incidente stradale sull’autostrada Palermo-Messina, la signora era agitata e impaurita – ha detto sempre il procuratore Cavallo – Proseguono le indagini in tutte le direzioni, al momento non ci sentiamo di escludere nulla. Chiaramente, da come ci è stata descritta, emerge la fragilità della donna in quel momento».IL CUGINO
Una fragilità che viene descritta anche da Claudio Mondello, avvocato della famiglia Modello e cugino di Daniele: «Viviana aveva avuto problemi anche con manie di persecuzione e deliri mistici. Per questo era stata in ospedale e aveva avuto delle cure. Non è vero che la famiglia ha preso sottogamba questi problemi di Viviana, tanto che l’ha accompagnata in ospedale anche in piena emergenza Covid-19 perché aveva cuore la sua situazione. La donna passava da momenti di lucidità ad altri in cui era confusa e temeva, anche se non c’era alcun motivo reale, che le togliessero o che potesse perdere il figlio Gioele cui era affezionatissima».LA PIRAMIDE
La priorità degli inquirenti è trovare il piccolo, e per farlo si cerca di ricostruire il percorso di Viviana. I familiari raccontano che pochi giorni prima di sparire, la donna aveva parlato della Piramide della luce, un’installazione artistica che si trova a Motta d’Affermo. Un’opera mistica che l’avrebbe affascinata dopo che aveva cominciato a leggere ogni giorni la Bibbia.Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Agosto 2020, 22:43
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