Amministrative, centinaia in fila per la tessera elettorale: «Residenti a Roma, ma non siamo nelle liste»

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di Elena Gianturco

Caos all'anagrafe di Roma dove centinaia di persone stanno attendendo da ore per poter chiedere di essere inserite nelle liste elettorali. Il cambio di residenza da un altro Comune non è bastato infatti per vedersi recapitare a casa la tessera elettorale. Così dopo aver atteso fino all'ultimo giorno, oggi dall'apertura degli uffici i “neo romani” si sono precipitati in via Petroselli per ottenere "una carta" che permettesse loro di andare a votare. In fila ci sono persone di ogni età, anziani e giovani arrivati anche in monopattino, che pazientemente attendono il loro turno: un serpentone che arriva fino al Lungotevere.

"Ho fatto un'ora e mezza di coda per poter avere un attestato che mi permetterà di andare a votare - spiega Barbara -. Infatti nonostante abbia regolarmente fatto il cambio di residenza lo scorso marzo, fino ad oggi non ho ricevuto la tessera elettorale. Vicino a me c’erano persone che avevano la residenza anche dal dicembre 2020. Inoltre la disorganizzazione è tale che molti, vedendo la fila, se ne sono andati rinunciando di fatto a un diritto costituzionale. Non ci sono cartelli per dividere le code tra chi deve solo prendere il certificato e chi deve fare tutta la pratica. Solo un addetto alla porta che viene preso d’assalto per avere informazioni. Io sono stata relativamente fortunata perché risultavo cancellata dalle liste del mio ex Comune.

Altri invece sono dovuti prima andare alla vecchia residenza, farsi cancellare dalle liste e poi tornare qui per chiedere il certificato. Un'odissea che si poteva evitare".

In effetti tra le ipotesi circolate nelle scorse settimane ci sarebbe un problema nella nuova piattaforma non ancora attiva in alcuni uffici amministrativi della Capitale che avrebbe portato al mancato aggiornamento dei dati anagrafici dei cittadini. Arrivati finalmente davanti allo sportello i romani però non hanno ottenuto la tessera elettorale “le liste sono già chiuse da tempo”, ma un attestato con numero di sezione, seggio e uno spazio apposito per il timbro. “Domani sapremo se i presidenti di seggio sono stati informati o se ci saranno altri problemi”


Ultimo aggiornamento: Sabato 2 Ottobre 2021, 15:26
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