Revenge porn, pene più severe nella proposta di legge del M5S
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Una proposta di legge «che colma una lacuna legislativa» attraverso «l'introduzione di un reato autonomo, che punisca la condotta del revenge porn», la diffusione online di immagini a evidente sfondo sessuale senza il consenso del protagonista. Così la senatrice Elvira Evangelista, prima firmataria, ha presentato, in conferenza stampa a Palazzo Madama, la proposta di legge del Movimento 5 Stelle che prevede una stretta sul fenomeno, attraverso un aumento delle pene e attività di prevenzione nelle scuole. Con lei il capogruppo dei 5 Stelle al Senato, Stefano Patuanelli, le giornaliste Selvaggia Lucarelli e Federica Sciarelli, il sottosegretario al Miur Salvatore Giuliano, e Maria Teresa Giglio, la mamma di Tiziana Cantone, la ragazza napoletana che si suicidò dopo la diffusione di immagini che la riguardavano. «Non è possibile che il web e i social siano usati senza regole, come un vero e proprio far west», ha spiegato la senatrice, annunciando l'intenzione di introdurre «un'ulteriore aggravante se il soggetto rappresentato è un minore». «Non è un rincorrere l'emergenza - ha precisato il capogruppo Patuanelli - ma è un'emergenza che va avanti da troppo tempo».