Coppia bruciata a Torvaianica, il compagno: «Abbiamo accompagnato figlia a scuola, poi sono andato al lavoro»
Il ragazzo e il padre sono in ospedale a Palermo: entrambi hanno lievi ferite da arma da taglio. La donna sarebbe morta per le coltellate inferte con un taglierino. I due si erano separati da circa un anno e il figlio viveva a Capaci con l'uomo. I carabinieri della Compagnia di Carini sarebbero stati al corrente delle tensioni tra gli ex coniugi. Non è ancora chiaro però se la vittima avesse presentato denuncia raccontando agli investigatori di essere stata aggredita e perseguitata da Ricci o se i militari siano intervenuti su segnalazione dei familiari della coppia, decisi a chiedere aiuto vedendo litigare la donna e l'ex. Anche i motivi delle liti e delle tensioni tra marito e moglie sono al centro dell'indagine.
L'uomo non aveva accettato la separazione? Gli inquirenti stanno tentando di vederci chiaro. Dopo il delitto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno portato il ragazzo e il padre all'ospedale Villa Sofia. Secondo le prime notizie, l'omicidio sarebbe avvenuto all'interno del negozio in cui la donna lavorava. L'ex marito si sarebbe rifiutato di uscire. I vigili del fuoco sarebbero riusciti ad aprire la porta e i carabinieri a bloccarlo. Sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno portato il ragazzo all'ospedale. Per la moglie non c'è stato nulla da fare.
«La conoscevamo in tanti - dice un abitante del paese -.
Molte persone vengono qui a comprare le scarpe. L'abbiamo sempre apprezzata. Lui, invece, non lo conoscevamo. Si diceva in giro che non lavorasse». «È una vicenda che addolora l'intera collettività. Anna era una gran lavoratrice. La conoscevamo. In paese dicono che aveva presentato denunce contro l'ex marito che ogni tanto si presentava in negozio. Quando succedono queste cose si rimane davvero sconvolti», dice il sindaco di Carini Giovì Monteleone.
Ultimo aggiornamento: Sabato 15 Giugno 2019, 21:05
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