Treno deragliato a Lodi, chiusura indagini: in 15 verso il processo

Treno deragliato a Lodi, chiusura indagini: in 15 verso il processo

-Quella mattina del 6 febbraio 2020 il Frecciarossa 1000 deragliò a Ospedaletto Lodigiano. Nell'incidente morirono due macchinisti e rimasero feriti dieci passeggeri. Ieri la procura di Lodi ha chiuso le indagini, in vista della richiesta di rinvio a giudizio, per 15 persone, tra cui Maurizio Gentile, ex amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana, e Michele Viale, presidente e ad di Alstom Ferroviaria, e per le due società. I reati contestati dal Procuratore Domenico Chiaro e dal pm Giulia Aragno sono disastro colposo e omicidio colposo plurimo. Stralciata la posizione di sei persone in vista dell'istanza di archiviazione, tra cui quella di Marco Donzelli, responsabile dell'unità territoriale di Bologna per Rfi.

 Secondo la ricostruzione dei pm, la causa del deragliamento sarebbe stata la posizione sbagliata di uno scambio, dovuta a «un difetto di produzione presente all'interno» di una sua componente, l'«attuatore telaio aghi» fornito da Alstom a Rfi. Scambio «interessato poco prima» dell'incidente «da lavori di manutenzione programmata».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Ottobre 2021, 19:18
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