Udine, rapina in gioielleria e sparatoria in pieno centro: banditi arrestati
Il gioielliere Bracci: «Ho reagito ai rapinatori sparando, lo rifarei. Non possiamo sempre subire»
Napoli, gioielliere uccide rapinatore: presi tre componenti della banda, uno è ferito
La procura aveva chiesto una condanna a 17 anni di reclusione.
I giudici hanno anche disposto un risarcimento per le parti civili: i familiari delle due persone uccise e il ferito. Secondo l'accusa, il gioielliere, dopo avere ingaggiato una colluttazione con i banditi, li avrebbe feriti, ma i colpi mortali sarebbero stati esplosi mentre i rapinatori fuggivano: i tre sarebbero stati centrati alle spalle. I legali del gioielliere hanno già annunciato ricorso: sostengono la tesi della legittima difesa e che la mente dell'uomo in quel momento fosse «offuscata» a causa dell'aggressione subita dalla moglie.
«L'incubo non è mai finito. Prosegue come quel famoso sogno dal quale uno si vorrebbe risvegliare. Purtroppo quando un cittadino si trova nei guai per volontà degli altri viene punito perché come ha detto il pm, io da vittima mi sono trasformato in carnefice. Quindi la vittima, che sono io, va a processo», ha dichiarato Gianni all'Adnkronos. «Non mi è mai passato per la testa e non ho mai agito volontariamente - ha aggiunto l'uomo - ma a quanto pare nessuno l'ha recepito».
«Vergogna! La "giustizia" italiana condanna alla galera il commerciante aggredito nel 2008 a Nicolosi, in Sicilia, con la moglie minacciata di morte... Io sto con chi si difende, sempre», ha commentato il leader della Lega Matteo Salvini.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Dicembre 2019, 22:00
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