Gilet arancioni in piazza del Popolo senza mascherina, Pappalardo: «Salvini mi ha rubato l'intervista»
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Gilet arancioni, tocca a Roma. Dopo la manifestazione di alcuni giorni fa a Milano, si replica a Piazza del Popolo con il comizio di Antonio Pappalardo che arringa centinaia di persone da un camioncino scoperto. Come a piazza del Duomo la scorsa settimana, anche nell'appuntamento capitolino spiccano assembramenti e assenza di mascherine. A piazza del Popolo accoglienza spigolosa per un inviato della trasmissione Tagadà. «Nicola Porro mi ha chiamato per un'intervista, ma è arrivata la telefonata di Matteo Salvini che mi ha rubato l'intervista. È un furto, Salvini non pensi di poter fare quello che vuole. Non ci ferma nessuno», dice Pappalardo, costretto a fare i conti con un sistema di amplificazione che fa le bizze: «Non abbiamo i soldi che hanno gli altri!». «Temevano che saremmo venuti in piazza per fare cagnara, siamo venuti qui per votare», aggiunge Pappalardo. «A Milano hanno detto che i lombardi in piazza non avevano le mascherine. E io ho detto 'si vogliono benè. È importante ristabilire il rapporto umano, abbracciamo tutti. Mi posso prendere il coronavirus? E vediamo, a quanto pare il virus ha paura di me e non mi attacca».
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«Siamo stati costretti a vivere nelle nostre abitazioni come reclusi mentre mascalzoni vendono il nostro paese alle potenze straniere. Mussolini durante la marcia su Roma non l'ha fermato nessuno, ma a noi ci vogliono fermare, hanno fermato i nostri pullman per non farci manifestare», ha detto Pappalardo intervenendo dal palco tra gli applausi delle alcune centinaia di manifestanti.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Giugno 2020, 01:20
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