«Ci sembra molto strano che Dora possa aver compiuto un gesto estremo decidendo di farla finita». Ai funerali di Dora Lagreca nessuno crede al suicidio, almeno secondo le testimonianze degli amici. Originaria di Montesano sulla Marcellana, la 30enne è morta nella notte fra l'8 e il 9 ottobre, dopo essere precipitata da un balcone, al quarto piano di una palazzina di via di Giura. Il fidanzato, Antonio Capasso, 29 anni, non presente ai funerali, conviveva con la vittima ed è ora indiziato di istigazione al suicidio in quanto un'unica persona presente al momento della tragedia.
Dora Lagreca, i funerali: «Era serena»
Palloncini bianchi, rose bianche, un lungo applauso e tanta commozione e incredulità. Questa l'atmosfera all'uscita della bara di Dora Lagreca - la 30enne morta a Potenza dopo essere precipitata da un balcone - al termine del rito funebre svoltosi nella piccola chiesa di Santa Maria di Loreto della frazione Arena Bianca di Montesano sulla Marcellana, nel Salernitano. Un rito funebre officiato dal parroco don Ferdinando Barra il quale, emozionato, ha ricordato nell'omelia le parole della nonna di Dora a lui riferite nella serata di ieri: «Mia nipote anche dopo la morte aveva il volto con un'espressione serena». All'esterno della chiesa è stato esposto uno striscione azzurro con una foto e la scritta «mandaci una cartolina e una ridente foto di te».
Gli amici: «Ci sembra strano che Dora possa essersi uccisa»
Anche al termine dei funerali diversi amici di Dora si sono mostrati perplessi sull'ipotesi del suicidio suffragando quanto già sostenuto nei giorni scorsi dal sindaco di Montesano, Giuseppe Rinaldi, il quale aveva detto all'Ansa: «Ci sembra molto strano che Dora possa aver compiuto un gesto estremo decidendo di farla finita».
Lutto cittadino: tutto il paese vuole la verità
Nell'indire il lutto cittadino il sindaco Giuseppe Rinaldi ha ricordato Dora Lagreca come «indipendente, libera, piena di energia vitale» e «amante della vita, buona con tutti, educata e sempre disponibile». «Una comunità che vuole verità - ha scritto ancora il primo cittadino - per offrire dignità in primis a Dora e poi alla sua famiglia.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Ottobre 2021, 20:10
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