«Dalla stazione allo stadio
sarà rivoluzione Tiburtina»

Intervista all’assessore all’Urbanistica Veloccia: «Sorgerà un centro direzionale»

«Dalla stazione allo stadio sarà rivoluzione Tiburtina»

di Emiliano Pretto

Un nuovo quartiere direzionale, che ospiti aziende in edifici iconici, accanto allo stadio della Roma. Ma anche la tutela di 250 villini storici e la revisione del Prg. Questi alcuni degli argomenti dell'intervista che l'assessore comunale all'Urbanistica, Maurizio Veloccia, ha concesso a Leggo.

Come cambierà volto della zona tra Pietralata e Tiburtina?

«Tutta l'area sarà interessata da una rivoluzione urbanistica. Non parliamo di quella del progetto stadio ma della zona subito accanto, dove ci sono i lotti di Rfi. Il progetto del nuovo stadio della Roma avrà riflessi sull'assetto dell'area ad Est della stazione, a partire dall'accessibilità. Appena avremo il progetto definitivo dello stadio dovremo mettere in campo anche una variante per l'area ex Sdo. Lo faremo nel 2024».

Cosa nascerà in quella zona?

«L'area nasce come centro direzionale. In tal senso sta tornando anche in auge l'idea di Fs di fare lì il suo quartier generale. Ma dovremo essere elastici sulle destinazioni d'uso. In quella zona verrà spostato il terminal dei pullman Cotral mentre abbiamo acquisito la volontà di mantenere sul piazzale ovest il terminal Tibus, ma in una posizione non totalizzante rispetto alla piazza».

Un'altra leva da utilizzare per rigenerare luoghi ed edifici abbandonati della città è il bando Reinventing Cities.

«Stiamo lavorando per individuare le aree. Quello che posso dire è che lo scopo del nuovo bando sarà realizzare case di qualità in “housing sociale”.

Vogliamo dare una risposta pubblica al problema dei prezzi immobiliari troppo alti sul mercato. Ma c'è anche un altro strumento con il quale vogliamo intervenire per lo stesso obiettivo».

Ce ne può parlare?

«La modifica del Prg, attualmente in commissione. Tra le linee guida di questa modifica ci sono la spinta all'housing sociale, la semplificazione nell'acquisizione di aree pubbliche ai fini di servizi, maggiore flessibilità nei cambi di destinazione d'uso e più tutele. In tal senso avvieremo anche la riforma della Carta della qualità, che tutela circa 250 villini nel I e nel II Municipio. Ma abbiamo delibere pronte per altri Municipi».

Può l'urbanistica aiutare la città sul fronte della crescita economica e tecnologica?

«Le faccio un esempio. Nelle ultime settimane abbiamo approvato la concessione delle aree a Pietralata per la realizzazione del Rome Technopole, la realizzazione dello Space Factory di Thales Alenia nel Tecnoplo Tiburtino e venerdì il riuso di un centro Acea a Trigoria per un datacenter con un investimento di oltre 100 milioni di euro. Rigenerazione urbana nelle aree periferiche della città senza consumo di suolo e con nuove funzioni connesse all’innovazione tecnologica: questa è un'altra direttrice del nostro lavoro e Roma, vista la sua posizione geografica, come porta di ingresso europea dal Mediterraneo può giocare un ruolo chiave su questo fronte».

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Novembre 2023, 06:00
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