Un uomo di origini sudamericane avrebbe accoltellato la moglie a Rimini e ferito in modo grave la figlia, tredicenne, che avrebbe tentato di dividere i genitori. È questa la prima ricostruzione di quanto successo nel pomeriggio a Rimini, in una casa di via Dario Campana, dove è intervenuta la squadra mobile della polizia che ha bloccato l'uomo, portato in Questura e sottoposto a un interrogatorio. Il 118 ha trasportato la ragazzina in ospedale.
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Il delitto è avvenuto attorno all'ora di pranzo quando tra i due coniugi è scoppiato un litigio al termine del quale l'uomo avrebbe afferrato un coltello e colpito la donna con più fendenti, prima di ferire anche la figlia 13enne che avrebbe provato a difendere la madre.
Nonunadimeno: femminicidio la cima di una cultura patriarcale
«Questa è la dimostrazione di come siamo immersi in una cultura patriarcale e di come ci sia bisogno di strumenti per riuscire a distruggere la piramide della violenza. I comportamenti molesti e le violenze sessuali sono alla base di questa piramide, il femminicidio è la cima. Non si può intervenire solo quando il danno è fatto, ma bisogna farlo ragionando in un'ottica sistemica e culturale». Non una di meno Rimini commenta così il femminicidio avvenuto oggi in città, dove un uomo avrebbe accoltellato la moglie e ferito in modo grave la figlia, tredicenne, che avrebbe tentato di dividere i due genitori. La notizia d'attualità sarà anche al centro dell'assemblea pubblica 'Oltre l'adunatà prevista alle 18 in piazza Malatesta.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Maggio 2022, 18:30
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