Sciopero all'ospedale, Nicola rispedito a casa con due tumori da operare: «Non c'è personale»

Nicola Barile, 43 anni, il 20 ottobre scorso si sarebbe dovuto operare per due forme tumorali, ma all'ultimo minuto è stato annullato l'intervento

Sciopero all'ospedale, Nicola rispedito a casa con due tumori da operare: «Non c'è personale»

di Redazione web

Avrebbe dovuto operarsi con somma urgenza, perché a Nicola Barile, 43 anni, erano state diagnosticate due forme tumorali: un carcinoma renale e un linfoma polmonare maligno, scrive il Corriere della Sera. Il 43enne, originario di Finale Ligure, aveva programmato l'intervento per lo scorso 20 ottobre per rimuovere il rene compromesso e il tessuto adiposo circostante.

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Annullata l'operazione

Proprio quel giorno, però, lo sciopero nazionale che coinvolgeva anche il personale sanitario ha impedito lo svolgimento dell'’intervento all’Ospedale Core di Reggio Emilia. «Sono stato sottoposto agli esami clinici e a prelievi di sangue. Arriva l’alba del giorno tanto atteso. Tra poche ore mi rimuoveranno il tumore, pensavo. La mia mente era concentrata su questo. Scoccano le 13. Non arriva nessuno nella mia stanza...solamente alle 16:20 si presenta un chirurgo il quale mi comunica che non sarei più stato operato quel giorno perché era in corso uno sciopero dei sanitari», racconta Nicola in un'intervista al Corriere.

Notizia pesante

Il malato ha provato amarezza nell'apprendere all'ultimo che l'operazione non avrebbe potuto essere eseguita, visto che lo sciopero era già stato annunciato tre giorni prima del suo ricovero ospedaliero. «Mi domando perché, se si sapeva che c’era il rischio che potessero rinviare il mio intervento, nessuno si è scomodato di avvertirmi? Lo dico perché psicologicamente per un malato oncologico è davvero dura convivere con l’idea di avere il cancro».

Ma dall'azienda sanitaria fanno sapere che «non è consentito all’Azienda chiedere ai propri dipendenti di comunicare preventivamente la volontà di aderire o meno allo sciopero e, conseguentemente, non è possibile conoscere in anticipo la quota di attività chirurgica programmata che potrà essere o meno garantita in quella giornata.»

Le dimissioni dall'ospedale

«Intervento chirurgico non eseguito per sciopero del personale, non chirurgico, di sala operatoria.

Il paziente verrà contattato al più presto per la data dell'intervento che verrà eseguito in sala ordinaria», si legge nella lettera con cui è stato dimesso, e secondo le ultime notizie che ha ricevuto dal nosocomio ora sarà operato nella prima mattinata di lunedì 30 ottobre.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Ottobre 2023, 18:20
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