Siria, Gentiloni: «Non può essere inizio escalation»

Siria, Gentiloni: «Non può essere inizio escalation»
Roma - «L'azione circoscritta, mirata a colpire» le armi chimiche, «non può e non deve essere l'inizio di un'escalation. Questo è quanto l'Italia ha ribadito nei giorni scorsi e continuerà a ribadire». Lo dice il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni in una dichiarazione sulla Siria a Palazzo Chigi.

«L'Italia non ha partecipato» all'attacco e «il supporto logistico che forniamo agli Stati Uniti, in questo caso particolare abbiamo insistito e chiarito che non poteva in alcun modo tradursi nel fatto che dal territorio italiano partissero azioni direttamente mirate a colpire la Siria», aggiunge il presidente del Consiglio, sottolineando che l'azione di questa notte è stata una risposta «motivata all'uso di armi chimiche».

«Non è il momento dell'escalation, è il momento di mettere al bando le armi chimiche, della diplomazia e del lavoro per dare stabilità e pluralismo alla Siria dopo sette anni di un conflitto tormentato e terribile», sottolinea ancora il premier.

Ultimo aggiornamento: Sabato 14 Aprile 2018, 11:03
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